Al via la campagna nazionale “La sfida dell’informazione corretta nell’era digitale”
/in Press area OLD /da integratoreProsegue la collaborazione tra Unione Nazionale Consumatori e Integratori Italia – Unione Italiana Food
Il progetto nasce dal comune obiettivo di rispondere con informazioni corrette al proliferare di fake news sul tema degli integratori alimentari
Milano, 22 maggio 2019 – Parte oggi la campagna nazionale di comunicazione “LA SFIDA DELL’INFORMAZIONE CORRETTA NELL’ERA DIGITALE”, promossa dall’Unione Nazionale Consumatori con il supporto di Integratori Italia – UIF, nata con l’obiettivo di rispondere con contenuti affidabili e corretti al proliferare di informazioni parziali o del tutto “fake” sul tema degli integratori alimentari.
Un tema di grande attualità, che risponde all’esigenza di informare il consumatore finale con messaggi corretti per aiutarlo a compiere scelte consapevoli, aiutarlo a distinguere le false notizie da quelle derivanti da fonti autorevoli e infine guidarlo al corretto utilizzo degli integratori: tutti obiettivi su cui si fonda la collaborazione tra UNC e Integratori Italia, già concretizzata l’anno scorso con la campagna sull’uso corretto degli integratori https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2018/05/UNC_Guida_L-uso-corretto-degli-integratori.pdf e avviata nel 2013 con la realizzazione della APP Integratori Alimentari, a tutt’oggi scaricabile sia dal sito di UNC che dai principali APP store.
“Il web ha reso più facile l’accesso alle informazioni, ma ciò, purtroppo, non si traduce in più qualità, anzi si moltiplicano le fonti e chiunque semplicemente con un telefonino può, grazie ai social, elargire consigli anche su temi delicati come la salute, arrivando ad un pubblico di milioni di follower spesso giovanissimi -afferma Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Per questo UNC accetta la sfida della corretta informazione nell’era digitale per fornire ai consumatori gli strumenti per riconoscere le fake news (soprattutto nel settore della salute) e scegliere in modo consapevole, consigliando di rivolgersi a professionisti per chiedere consigli e acquistare su canali affidabili.”
“Integratori Italia da anni è fortemente impegnata a promuovere la conoscenza e il corretto utilizzo degli integratori, elevare la qualità dei prodotti e favorire lo sviluppo di questo settore in Italia. – dichiara Anna Paonessa, Responsabile di Integratori Italia – Per dare applicazione alla nostra missione abbiamo adottato un Codice deontologico al quale le aziende devono aderire per poter far parte dell’associazione. Il Codice aiuta le aziende a rapportarsi e a comunicare in modo corretto ai professionisti della salute e ai consumatori. Questo strumento prevede un organismo di controllo che valuta in modo indipendente eventuali segnalazioni applicando anche sanzioni che vanno dal richiamo all’espulsione dall’associazione. Per elevare la qualità dei prodotti sul mercato la nostra associazione ha invece adottato delle Linea guida sulla qualità, indirizzata agli associati e non solo. In particolare le Linee Guida sono specifiche per il settore industriale degli integratori alimentari e coprano l’intero ciclo produttivo e di controllo della qualità: dall’acquisizione dei materiali attraverso le fasi di sviluppo, produzione, confezionamento, immagazzinamento fino alla distribuzione o rilascio del prodotto finito. Infine – conclude Paonessa – “Da sottolineare che tutta la comunicazione che promuoviamo sugli integratori si ispira ai principi HON (Health On Net) che prevede che le informazioni siano sempre verificate e basate su evidenze scientifiche.”
La campagna 2019 realizzata da UNC con il supporto di Integratori Italia si sviluppa con la realizzazione di videografiche che saranno condivise attraverso i canali social e gli altri strumenti di comunicazione di UNC, unitamente ad approfondimenti specifici per la newsletter. Dopo una prima fase, i video saranno rilanciati anche attraverso il sito www.integratoriebenessere.it e la pagina Facebook Integratori e Benessere.
Le domande illustrate saranno sui temi della sicurezza dell’acquisto degli integratori su internet, la distinzione tra integratore e farmaco e la corretta lettura delle etichette. Tutte le risposte saranno poi chiarite dal link alla guida digitale “L’uso corretto degli integratori”, i cui contenuti sono tratti da alcuni capitoli dell’e-book Review Scientifica sugli Integratori, realizzata da Integratori Italia nel 2016.
Informazioni che derivano dalle referenze scientifiche: la scienza, infatti, fornisce sempre maggiore supporto al ruolo che gli questi prodotti possono avere a sostegno della salute e del benessere, correttamente utilizzati. Giovanni Scapagnini Vice Presidente SINUT, sottolinea: “Gli integratori alimentari costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine gli aminoacidi e gli acidi grassi essenziali, o di altre sostanze, inclusi gli estratti di origine vegetale, in grado di supportare da un punto di vista nutrizionale e funzionale, la fisiologia e lo stato di salute e benessere del nostro organismo. Sebbene una corretta alimentazione rappresenti un fattore imprescindibile per la salute della popolazione, la possibilità di implementare benessere e specifici aspetti della fisiologia attraverso la supplementazione di integratori è oramai una nozione supportata da innumerevoli studi di popolazione e di intervento, e riconosciuta in molti casi da indicazioni salutistiche approvate dagli organi regolatori dei vari paesi. Inoltre, i cambiamenti di stile di vita e demografici, caratterizzati anche da generale invecchiamento della popolazione mondiale, hanno portato negli ultimi anni ad un aumento esponenziale delle patologie cronico-metaboliche associate all’età. Benché per molte di tali patologie (diabete, aterosclerosi, demenza ecc.) non esistano ancora cure efficaci, sappiamo che una gran parte della battaglia può essere vinta a livello di strategie preventive, supportando e migliorando sempre più la qualità della nostra salute. In questa ottica gli integratori alimentari possono giocare un ruolo molto importante in termini di efficacia sulla gestione della salute e della spesa pubblica. Non a caso la ricerca scientifica sta investendo sempre più nel realizzare studi di grandi dimensioni per dimostrare e soprattutto ottimizzare l’utilizzo di alcune sostanze nutraceutiche come integratori in grado di ridurre fattori di rischio di invecchiamento patologico. Ad esempio, il COcoa Supplement and Multivitamin Outcomes Study (COSMOS), condotto dalla Harvard Medical School, ha arruolato ben 18.000 persone in US per valutare in uno studio randomizzato in doppio cieco, della durata di 5 anni, l’effetto sulla salute cardiaca e cerebrale dei flavanoli del cacao”.
Gli italiani che utilizzano gli integratori sono sempre più numerosi; secondo un’indagine condotta da Gfk-Eurisko nel 2017 per conto di Integratori Italia, sono 3 persone su 4, e sono 1 su 2 quelle in cerca di informazioni. La principale fonte di informazione sugli integratori è il Web (51%), seguita dal medico, soprattutto il medico di medicina generale (47%) e dal farmacista (40%).
Inoltre, il consumo di questi prodotti risulta, in tutti i canali, in costante aumento, alla luce di una popolazione che invecchia e che mette a rischio sempre di più la sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali. Ma quali sono i trend di consumo e le prospettive di mercato in Italia? A questo proposito Simone Nucci, direttore commerciale della società di ricerche Newline, sottolinea: “I dati di mercato confermano la centralità degli integratori nella ricerca di benessere e nella prevenzione di patologie minori. Un comparto che sviluppa quasi 3,5 miliardi di fatturato e che nel canale si adozione, la farmacia, ha realizzato negli ultimi 6 anni una crescita media di quasi il 7%. L’esigenza sempre più sentita di uno stile di vita improntato alla salute e al benessere unitamente ad un’offerta innovativa e di qualità costituiscono i presupposti per un ulteriore consolidamento di questo comparto”.
Consumi in aumento e “fame” di chiarezza: due condizioni che rendono necessaria la ricerca della garanzia delle informazioni trovate sul web, importante fonte di informazione, insieme al medico e al farmacista. La collaborazione tra Integratori Italia e UNC, che lavorano insieme a tutela del consumatore e si fanno garanti della attendibilità e della sicurezza delle informazioni, rappresenta una possibile risposta per i consumatori che chiedono informazioni trasparenti e corrette sul mondo degli integratori alimentari.
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa INTEGRATORI ITALIA – OPRG
Angela Sirago 02 62411987, 349 2690403, angela.sirago@omnicomprgroup.com
Alessandra Padovan, 02 624119.75, alessandra.padovan@onmicomprgroup.com
https://www.facebook.com/integratoribenessere/
http://www.integratoriebenessere.it/
Ufficio Stampa UNC
Simona Volpe, 06-90205067, 327 4761405, simona.volpe@consumatori.it
Integratori alimentari, parte la campagna per la corretta informazione sul web
/in Parlano di noi /da integratoreProduttori e consumatori si uniscono nel contrasto alle fake news
L’utilizzo di integratori alimentari è in continua crescita in Italia. Di pari passo cresce la richiesta di informazioni dei pazienti che, con frequenza sempre maggiore le cercano sul web e le verificano con il medico di famiglia e il farmacista.
Da questo scenario parte la campagna nazionale di comunicazione “La sfida dell’informazione corretta nell’era digitale”, promossa dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC) con il supporto di Integratori Italia – Unione Italiana Food. L’obiettivo è quello di offrire contenuti affidabili e scientificamente corretti, in contrasto alle informazioni parziali o del tutto infondate che spesso si trovano in rete.
A Milano, alla presentazione della campagna, Massimiliano Dona, presidente dell’UNC ha ricordato che la collaborazione con Integratori Italia ha portato l’anno scorso alla realizzazione della guida “L’uso corretto degli integratori“, che si affianca alla APP Integratori Alimentari, scaricabile sia dal sito di UNC che dai principali APP store.
La nuova campagna si basa su una serie videografiche che saranno condivise attraverso i canali social e gli altri strumenti di comunicazione di UNC. I video saranno rilanciati anche attraverso il sito www.integratoriebenessere.it e la pagina Facebook Integratori e Benessere. I video partono dalle domande più frequenti sugli integratori, come la distinzione tra integratore e farmaco, la corretta lettura delle etichette, la sicurezza dell’acquisto degli integratori su internet: le risposte vengono poi fornite dalla guida.
“L’UNC – spiega Dona – accetta la sfida della corretta informazione nell’era digitale per fornire ai consumatori gli strumenti per riconoscere le fake news (soprattutto nel settore della salute) e scegliere in modo consapevole, consigliando di rivolgersi a professionisti e acquistare su canali affidabili.”
“Integratori Italia da anni è fortemente impegnata a promuovere la conoscenza e il corretto utilizzo degli integratori, elevare la qualità dei prodotti e favorire lo sviluppo di questo settore in Italia. – dichiara Anna Paonessa, responsabile di Integratori Italia – Per dare applicazione alla nostra missione abbiamo adottato un Codice deontologico al quale le aziende devono aderire per poter far parte dell’associazione. Il Codice aiuta le aziende a rapportarsi e a comunicare in modo corretto ai professionisti della salute e ai consumatori. Per elevare la qualità dei prodotti sul mercato la nostra associazione ha invece adottato delle Linea guida sulla qualità, che coprono l’intero ciclo produttivo e di controllo della qualità. Infine tutta la comunicazione che promuoviamo sugli integratori si ispira ai principi HON (Health On Net) che prevede informazioni verificate e basate su evidenze scientifiche.”
Integratori e grandi sfide della sanità
Sono sempre di più gli italiani che fanno uso di integratori alimentari e che sono interessati ad avere informazioni su questi prodotti.
Simone Nucci, direttore commerciale della società di ricerche Newline, sottolinea: “I dati di mercato confermano la centralità degli integratori nella ricerca di benessere e nella prevenzione di patologie minori. Un comparto che sviluppa quasi 3,5 miliardi di fatturato e che nel canale di adozione, la farmacia, ha realizzato negli ultimi 6 anni una crescita media di quasi il 7%.”
Il successo degli integratori viene attribuito alla maggiore attenzione verso la salute in generale e l’alimentazione in particolare. Le indagini ci dicono che nel nostro Paese, a differenza ad esempio degli Usa, chi utilizza gli integratori, nella grande maggioranza dei casi, chiede il parere del medico o del farmacista.
Il medico si trova, quindi, sempre più spesso a rispondere alle domande dei pazienti su sicurezza ed efficacia degli integratori.
“Oggi possiamo rispondere sulla base di evidenze scientifiche – ha sottolineato Giovanni Scapagnini vice presidente della SINUT (Società Italiana di Nutraceutica) – la ricerca scientifica sta investendo sempre più nel realizzare studi di grandi dimensioni per dimostrare l’efficacia e soprattutto ottimizzare l’utilizzo di alcune sostanze nutraceutiche come integratori in grado di ridurre fattori di rischio di invecchiamento patologico.”
Scapagnini ha anche ricordato come l’integrazione alimentare possa avere un ruolo di primo piano nella politica di prevenzione delle malattie croniche e dell’invecchiamento, che sono la grande sfida, non solo sanitaria, per le società sviluppate nei prossimi anni.
Probiotici in crescita nel mercato italiano degli integratori alimentari
/in Press area OLD /da integratoreSecondo l’analisi di Integratori Italia e i dati New Line Ricerche di Mercato, nel settore degli integratori alimentari l’ambito dei probiotici segna un andamento in crescita
Per i probiotici, da gennaio 2018 allo stesso mese del 2019, prosegue il trend di crescita già iniziato negli anni precedenti, con un aumento del 3,7% del valore di vendita al pubblico in farmacia. Lo dicono l’analisi di Integratori Italia, parte di Unione Italiana Food, e i dati di New Line Ricerche di Mercato. Prima regione per consumi la Lombardia, seguita da Lazio e Veneto.
“L’Italia ha registrato nel 2018 un andamento positivo delle vendite di alimenti probiotici (yogurt e latti fermentati) e di integratori”, commenta Rosanna Pecere, Executive Director dell’International Probiotics Association. “Più difficile la situazione negli altri Paesi UE, in particolare in Germania, Francia e Spagna, per i quali la situazione è tendenzialmente in calo dal 2014”. Sul mercato UE, che nel 2018 si classifica al terzo posto per le vendite di alimenti e integratori con probiotici, incide in modo negativo la mancanza di un approccio armonizzato del quadro regolamentare europeo. “Occorre ripensare l’attuale politica della Commissione europea per i probiotici, in quanto non consente di adottare un approccio condiviso tra i Paesi UE per l’impiego del termine probiotico per definire una categoria di alimenti e integratori”, dice ancora Pecere, evidenziando come questa incertezza abbia un impatto negativo sui consumatori, che non sono sufficientemente informati per poter fare scelte consapevoli. In Italia, tuttavia, l’impiego del termine è regolato da Linee Guida nazionali già dal 2005.
Integratori con probiotici, dati vendite confermano vivacità del mercato e benefici
/in Parlano di noi /da integratoreProsegue il trend in crescita del mercato degli integratori con probiotici: da gennaio 2018 al 2019 si è registrato un aumento del 3,7% del valore di vendita al pubblico in farmacia, con il primato della Lombardia nei consumi (seguono lazio e Veneto). A dirlo sono i dati forniti da New Line Ricerche di Mercato, analizzati e presentati da Integratori Italia, parte di Unione Italiana Food.
Come emerso durante l’ultima assemblea di Integratori Italia, i cui dati sono stati riportati da una nota ufficiale, l’Italia ha registrato un andamento positivo nelle vendite di alimenti probiotici (yogurt e latte fermentato) e integratori, a differenza di Paesi come Germania, Francia e Spagna, dove la situazione è in calo dal 2014. Causa di ciò sarebbe “la mancanza di un approccio armonizzato del quadro regolamentare europeo”, che porta conseguenze negative per il mercato Ue, al terzo posto nella classifica mondiale. Situazione differente nel Nord America, nell’America Latina e in Asia dove, gli incrementi a doppia cifra nelle vendite, testimoniano il crescente interesse verso questa categoria di alimenti. A spiegare la situazione è Rosanna Pecere, Direttore Esecutivo dell’International Probiotics Association (Ipa): «Occorre ripensare l’attuale politica della Commissione europea per i probiotici, in quanto non consente di adottare un approccio condiviso tra i Paesi UE per l’impiego del termine probiotico per definire una categoria di alimenti ed integratori. L’Italia è all’avanguardia rispetto agli altri Paesi europei, in quanto l’impiego del termine è regolato da Linee Guida nazionali già dal 2005, che definiscono condizioni chiare per consentire l’impiego del termine “probiotico”». La definizione fornita dal Ministero è appunto “microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo”, in linea con quella fornita dalla Fao/Oms nel 2001.
«E’ evidente che l’attuale livello d’incertezza sull’impiego del termine “probiotico” nell’UE sta avendo un impatto negativo sul mercato e sugli stessi consumatori, che sono privati delle informazioni necessarie che consentirebbero di fare scelte consapevoli».
Ad oggi, le principali evidenze su cui concorda il giudizio scientifico identificano la capacità di: influenzare la composizione del microbiota e contribuire in modo significativo alla salute e al benessere dell’ospite; regolarizzare l’alvo e ridurre il discomfort intestinale; avere effetti antagonisti nei confronti dei patogeni intestinali; fornire un globale miglioramento dei disordini funzionali intestinali (gonfiore, fastidio addominale, ecc.) nei bambini; ridurre la durata e/o la gravità di patologie virali stagionali; possano ridurre l’incidenza, o alcuni aspetti dermatologici, delle patologie allergiche nel bambino.
«La vitamina D solo per chi ne ha bisogno»
/in Parlano di noi /da integratoreSIOMMMS: «Sono in arrivo le linee guida per precisare i livelli necessari ai pazienti»
Problemi di osteoporosi? Basta godere della luce solare per aiutare il nostro corpo a sintetizzare la vitamina D che, agendo sul metabolismo osseo, aumentando il livello di calcio plasmatico, contribuisce a prevenire danni ossei. Bastasse così poco. È opinione comune che, a livello globale, la popolazione, senza distinzione di età, soffra di carenza di vitamina D; da qui, si è diffusa anche la «necessità» di monitorarne la presenza attraverso un prelievo ematico ed, eventualmente, intervenire attraverso una supplementazione. Costo a parte, è davvero necessaria l’integrazione o è solo una moda?
Si crede anche che la vitamina D sia una sorta di panacea per prevenire e curare condizioni patologiche come il diabete, le malattie della cute e anche quelle polmonari, disturbi che nulla hanno a che vedere con il metabolismo dell’osso. Come spiega Francesco Bertoldo, professore in Medicina Interna nel Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Verona, «non esiste un’evidenza scientifica tale da consentire la prescrizione di supplementi di vitamina D per curare o prevenire condizioni diverse dal metabolismo osseo e fosfo-calcico. Inoltre, al di là dell’indicazione sull’utilizzo dei supplementi, sembra banale, solo chi ne ha realmente bisogno può beneficiare dell’integrazione». È necessaria, in altre parole, «un’appropriatezza nella supplementazione». Medesima logica per la gestione dei test ematici. «È inutile promuovere a tappeto i test di laboratorio per evidenziare i livelli circolanti di vitamina D. Questi hanno un’utilità solo in alcune condizioni, tenendo conto anche dei consistenti limiti tecnici dei dosaggi stessi».
Il dibattito attorno all’impatto economico sul bilancio della spesa sanitaria, legato alla carenza di vitamina D e alla sua integrazione, è motivo di discussione tra le società scientifiche, deputate a offrire un indirizzo, ma anche tra le Agenzie Regolatorie e le Regioni. Basandosi sull’evidenza scientifica, la SIOMMMS, la Società Italiana dell’Osteoporosi delle Malattie del Metabolismo Minerale e dello Scheletro, ha presentato, al congresso nazionale di ottobre, le nuove linee guida sul management dell’ipovitaminosi D elaborate da un team di esperti nazionali, coordinati dal prof. Bertoldo e dal dott. Falchetti.
«Anzitutto – spiega il prof. Bertoldo – saranno precisati i livelli di vitamina D da considerarsi sufficienti nella popolazione generale e quelli necessari a pazienti con malattie metaboliche dell’osso, come l’osteoporosi; sarà indicato in quali casi sia utile misurare i livelli circolanti di vitamina D, e saranno precisate le dosi e gli schemi necessari a ottimizzarne i livelli in chi ne ha realmente bisogno».
http://www.ilgiornale.it/news/salute/vitamina-d-solo-chi-ne-ha-bisogno-1636305.html
Golinelli (Integratori Italia-Aiipa): farmacista, ruolo chiave nella corretta informazione
/in Parlano di noi /da integratore«Nel breve periodo, il rispetto del Codice deontologico e l’applicazione delle linee guida sulla qualità dell’integratore alimentare sono azioni molto importanti del mio mandato, al fine di dare giusta dignità e ruolo a questi prodotti. Tra gli obiettivi di medio-lungo periodo, l’affermazione degli dell’integratori come una risorsa utile per migliorare la qualità della vita e contribuire a contenere la spesa sanitaria, soprattutto considerando il progressivo invecchiamento della popolazione». Così sintetizza i punti cardine del suo mandato Alessandro Golinelli, da pochi mesi presidente di Integratori Italia-Aiipa, in un’intervista a Punto Effe. L’andamento del mercato è confortante. «Il comparto degli integratori alimentari», spiega Golinelli, «rappresenta per l’economia del nostro Paese un importante volano economico. Complessivamente il fatturato totale, per l’anno mobile concluso ad aprile 2018, è stato di circa 3,1 miliardi di euro (prezzo al pubblico), con una crescita di circa il 5,8 per cento rispetto all’anno precedente, e oltre 220 milioni di pezzi venduti, quasi il 4,3 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente» (dati New Line Ricerche di Mercato).
Tra le criticità, il facile accesso via web a informazioni prive di credibilità – tra fake news e promozione di prodotti dalle proprietà miracolose in realtà inesistenti – anche sul tema integratori. E nella corretta informazione i farmacisti rivestono un ruolo primario. «L’impegno verso il mondo della farmacia è per noi importante. Abbiamo appena concluso un importante training Ecm “FarmIntegra”, in partnership con Federfarma, incentrato sulla comunicazione efficace al consumatore. Inoltre, per garantire al consumatore notizie scientificamente provate sugli integratori alimentari, lo scorso anno, insieme a Federfarma abbiamo lanciato l’iniziativa “Informazioni corrette in farmacia e a portata di click” con l’apertura della pagina Facebook e del sito Integratori&Benessere. Continueremo questa campagna anche quest’anno, con la distribuzione di circa 1.200 kit informativi nelle farmacie».
Al via il progetto formativo IntegrInforma per i Medici di medicina generale, su ruolo, evidenze ed efficacia degli integratori alimentari
/in Parlano di noi /da integratoreIntegrInforma è un percorso culturale di formazione e informazione per il medico di medicina generale finalizzato alla conoscenza dei benefici ottenibili grazie all’integrazione alimentare. Il progetto è realizzato da Edra, con il patrocinio di S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale) e con il contributo non condizionato di FederSalus e Integratori Italia-AIIPA
Milano, 14 giugno 2018 – Negli ultimi anni, complice il costante invecchiamento della popolazione e la diffusione di una maggiore informazione e consapevolezza dei consumatori rispetto ai temi della salute, si è assistito ad una crescita dell’attenzione al benessere individuale e alla corretta alimentazione, all’interno del quale si inserisce anche l’utilizzo di integratori alimentari.
Si tratta di prodotti cui ormai fa riferimento anche il medico di medicina generale nella sua attività di raccomandazione e consiglio al cittadino, che da parte sua si affida a questa figura professionale nel 38% dei casi in cui necessita di informazioni sugli integratori. Anche per questa ragione, il medico di medicina generale, nel suo ruolo cardine nella prevenzione primaria della popolazione, non può prescindere dall’aggiornamento sulla composizione, caratteristiche e l’utilizzo degli integratori alimentari.
FederSalus e Integratori Italia – AIIPA hanno così contribuito alla realizzazione del progetto IntegrInforma realizzato da Edra, con il patrocinio di S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale), nato dall’obiettivo di fornire ai medici di medicina generale gli strumenti per conoscere le evidenze scientifiche e i necessari requisiti per un corretto impiego degli integratori alimentari.
Il progetto offre ai medici un’informazione facilmente fruibile attraverso l’approfondimento di focus specifici, che vanno dalla definizione di integratore alimentare al contesto regolatorio in cui esso si inserisce. Sono inoltre approfonditi alcuni aspetti più delicati, come le caratteristiche, i criteri di utilizzo e le possibili interazioni che questi prodotti possono avere con altre sostanze: ambiti fondamentali per una corretta gestione di questi prodotti.
Il progetto IntegrInforma approfondisce alcune aree di particolare interesse per l’uso degli integratori alimentari, come quella del benessere cardio-metabolico, un’area in cui gli integratori alimentari possono svolgere un importante ruolo. Tra i campi di maggiore interesse della ricerca, vi sono quelli connessi al benessere mentale – tono dell’umore, affaticamento fisico e cognitivo- e all’invecchiamento.
Altri ambiti trattati sono quelli legati al ruolo di primo piano che gli integratori alimentari possono svolgere per la salute della donna nelle varie fasi della vita. Infine un settore della ricerca che ha avuto negli ultimi anni grande risalto è quello del microbiota intestinale, ovvero della flora batterica intestinale di cui si è iniziato a comprendere l’enorme importanza non solo per il mantenimento di un regolare benessere gastro intestinale ma per tutto l’organismo. Un ampio spazio è quindi dedicato ai probiotici, sostanze di grande valore medico e a cui la ricerca scientifica riserva una particolare attenzione.
Il progetto IntegrInforma mette inoltre a disposizione schede di counseling sulla sicurezza dei livelli massimi di assunzione dei nutrienti consentiti negli integratori alimentari, per garantire il corretto uso del prodotto. Le schede forniscono informazioni per leggere correttamente le etichette.
“Il ruolo della nutraceutica nella prevenzione primaria è ormai un dato acquisito ed è indispensabile riuscire a trasmettere questo messaggio ai professionisti della salute, principali informatori dei consumatori – afferma Andrea Costa, Presidente FederSalus -. E’ in quest’ottica che FederSalus ha investito nel progetto IntegrInforma consapevole che il medico ha un ruolo fondamentale nell’interlocuzione con il paziente e necessita di un supporto informativo e formativo adeguato e completo. L’industria, principale conoscitrice dei prodotti, ha il compito fondamentale di collaborare con i professionisti della salute affinché sia sempre più perfezionata la capacità di guidare il paziente nella scelta del prodotto più appropriato e confacente ai suoi bisogni”.
“La dinamicità del mercato italiano degli Integratori Alimentari degli ultimi anni – dichiara Alessandro Colombo, Vice Presidente Integratori Italia-AIIPA – dimostra la volontà di un numero sempre più crescente di consumatori di tutte le età nel mantenere il proprio stato di benessere, sia attraverso un corretto stile di vita, sia integrando la propria dieta – quando necessario – con supplementazioni mirate attraverso l’uso degli integratori. La specificità italiana deriva inoltre dal ruolo rilevante di “consulenza” sul consumatore esercitato da medici di medicina generale, specialisti e farmacisti: questo ruolo assicura una maggiore appropriatezza d’utilizzo degli integratori, grazie appunto al consiglio qualificato dei professionisti della salute. Poiché la composizione dell’offerta degli Integratori Alimentari è molto diversificata, è evidente come il progetto IntegrInforma possa aiutare i medici ad approfondire la loro conoscenza per poterli utilizzare al meglio.”
Al via il progetto formativo IntegrInforma per i Medici di Medicina Generale, su ruolo, evidenze ed efficacia degli integratori alimentari
/in novita, Press area OLD /da integratoreIntegrInforma è un percorso culturale di formazione e informazione per il medico di medicina generale finalizzato alla conoscenza dei benefici ottenibili grazie all’integrazione alimentare. Il progetto è realizzato da Edra, con il patrocinio di S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale) e con il contributo non condizionato di FederSalus e Integratori Italia-AIIPA
Milano, 14 giugno 2018 – Negli ultimi anni, complice il costante invecchiamento della popolazione e la diffusione di una maggiore informazione e consapevolezza dei consumatori rispetto ai temi della salute, si è assistito ad una crescita dell’attenzione al benessere individuale e alla corretta alimentazione, all’interno del quale si inserisce anche l’utilizzo di integratori alimentari.
Si tratta di prodotti cui ormai fa riferimento anche il medico di medicina generale nella sua attività di raccomandazione e consiglio al cittadino, che da parte sua si affida a questa figura professionale nel 38% dei casi in cui necessita di informazioni sugli integratori. Anche per questa ragione, il medico di medicina generale, nel suo ruolo cardine nella prevenzione primaria della popolazione, non può prescindere dall’aggiornamento sulla composizione, caratteristiche e l’utilizzo degli integratori alimentari.
FederSalus e Integratori Italia – AIIPA hanno così contribuito alla realizzazione del progetto IntegrInforma realizzato da Edra, con il patrocinio di S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale), nato dall’obiettivo di fornire ai medici di medicina generale gli strumenti per conoscere le evidenze scientifiche e i necessari requisiti per un corretto impiego degli integratori alimentari.
Il progetto offre ai medici un’informazione facilmente fruibile attraverso l’approfondimento di focus specifici, che vanno dalla definizione di integratore alimentare al contesto regolatorio in cui esso si inserisce. Sono inoltre approfonditi alcuni aspetti più delicati, come le caratteristiche, i criteri di utilizzo e le possibili interazioni che questi prodotti possono avere con altre sostanze: ambiti fondamentali per una corretta gestione di questi prodotti.
Il progetto IntegrInforma approfondisce alcune aree di particolare interesse per l’uso degli integratori alimentari, come quella del benessere cardio-metabolico, un’area in cui gli integratori alimentari possono svolgere un importante ruolo. Tra i campi di maggiore interesse della ricerca, vi sono quelli connessi al benessere mentale – tono dell’umore, affaticamento fisico e cognitivo- e all’invecchiamento.
Altri ambiti trattati sono quelli legati al ruolo di primo piano che gli integratori alimentari possono svolgere per la salute della donna nelle varie fasi della vita. Infine un settore della ricerca che ha avuto negli ultimi anni grande risalto è quello del microbiota intestinale, ovvero della flora batterica intestinale di cui si è iniziato a comprendere l’enorme importanza non solo per il mantenimento di un regolare benessere gastro intestinale ma per tutto l’organismo. Un ampio spazio è quindi dedicato ai probiotici, sostanze di grande valore medico e a cui la ricerca scientifica riserva una particolare attenzione.
Il progetto IntegrInforma mette inoltre a disposizione schede di counseling sulla sicurezza dei livelli massimi di assunzione dei nutrienti consentiti negli integratori alimentari, per garantire il corretto uso del prodotto. Le schede forniscono informazioni per leggere correttamente le etichette.
“Il ruolo della nutraceutica nella prevenzione primaria è ormai un dato acquisito ed è indispensabile riuscire a trasmettere questo messaggio ai professionisti della salute, principali informatori dei consumatori – afferma Andrea Costa, Presidente FederSalus -. E’ in quest’ottica che FederSalus ha investito nel progetto IntegrInforma consapevole che il medico ha un ruolo fondamentale nell’interlocuzione con il paziente e necessita di un supporto informativo e formativo adeguato e completo. L’industria, principale conoscitrice dei prodotti, ha il compito fondamentale di collaborare con i professionisti della salute affinché sia sempre più perfezionata la capacità di guidare il paziente nella scelta del prodotto più appropriato e confacente ai suoi bisogni”.
“La dinamicità del mercato italiano degli Integratori Alimentari degli ultimi anni – dichiara Alessandro Colombo, Vice Presidente Integratori Italia-AIIPA – dimostra la volontà di un numero sempre più crescente di consumatori di tutte le età nel mantenere il proprio stato di benessere, sia attraverso un corretto stile di vita, sia integrando la propria dieta – quando necessario – con supplementazioni mirate attraverso l’uso degli integratori. La specificità italiana deriva inoltre dal ruolo rilevante di “consulenza” sul consumatore esercitato da medici di medicina generale, specialisti e farmacisti: questo ruolo assicura una maggiore appropriatezza d’utilizzo degli integratori, grazie appunto al consiglio qualificato dei professionisti della salute. Poiché la composizione dell’offerta degli Integratori Alimentari è molto diversificata, è evidente come il progetto IntegrInforma possa aiutare i medici ad approfondire la loro conoscenza per poterli utilizzare al meglio.”
Chi è FederSalus
FederSalus, Associazione Nazionale Produttori e Distributori di Prodotti salutistici è l’Associazione italiana rappresentativa del settore degli integratori alimentari. Fondata nel 1999, attualmente conta circa 200 aziende associate. Attraverso la collaborazione con strutture di ricerca ed istituzioni nazionali ed europee, l’associazione si propone di sostenere le istanze del comparto e, al contempo, tutelare la salute del consumatore promuovendo la corretta informazione sui prodotti salutistici e la loro qualità e sicurezza. Per approfondimenti è disponibile il sito www.federsalus.it
Chi è Integratori Italia
INTEGRATORI ITALIA fa parte di AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) che rappresenta più di 20 settori e che organizza oltre 300 aziende nazionali e multinazionali. AIIPA aderisce a circa 25 organizzazioni europee e internazionali, mentre a livello nazionale aderisce a Confindustria e a Federalimentare. Per il settore integratori a livello europeo aderisce a di Food Supplements Europe (www.foodsupplementseurope.org) e a livello internazionale alla International Alliance of Dietary/Supplement Associations (www.iadsa.org). INTEGRATORI ITALIA è un interlocutore riconosciuto e credibile presso le Istituzioni nazionali ed europee e partecipa direttamente ai processi di consultazione di politiche e strategie di settore, dialoga con i media sui temi legati all’integrazione alimentare per consolidare l’immagine e la reputazione del settore. Per approfondimenti: www.integratoriitalia.it
Per ulteriori informazioni:
Manuela Lisi
T. 06 54221967 – M. 388 8974413 m.lisi@federsalus.it
Anna Paonessa
T 02 654184- integratoriitalia@aiipa.it
Ufficio stampa FederSalus
Ilaria Durante
T. 06 87761593– M. 3426789462 idurante@webershandwickitalia.it
Ufficio Stampa INTEGRATORI ITALIA-AIIPA
Angela Sirago
T. 02 62411987 – 349 2690403 angela.sirago@omnicomprgroup.com
Alessandra Padovan
T. 02 62411975 – alessandra.padovan@onmicomprgroup.com
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Al via la campagna UNC “L’uso corretto degli integratori”
/in novita, Press area OLD /da integratoreMilano, 10 maggio 2018 – È stato oggi presentato il progetto “L’uso corretto degli integratori alimentari”, la campagna di comunicazione realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori, in collaborazione con Integratori Italia – AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari), nata dall’obiettivo di promuovere e sviluppare una corretta informazione nei confronti del consumatore in tema di integratori alimentari, alleati del benessere all’interno di un moderno ed equilibrato stile di vita. Un obiettivo comune, che si è già concretizzato nel 2013 con la realizzazione della APP Integratori Alimentari, a tutt’oggi scaricabile sia dal sito di UNC, che dai principali APP store.
“Accrescere la consapevolezza dei consumatori e sgombrare il campo dalle fake news rientra tra le priorità dell’Unione Nazionale Consumatori -afferma il Presidente di UNC Massimiliano Dona– ancor di più quando le scelte di consumo possono influenzare la salute dei consumatori. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una maggiore attenzione dei cittadini ai temi del benessere e dell’alimentazione, ma purtroppo non sempre a ciò corrisponde un corretto stile di vita: troppo spesso ancora si seguono trend privi di fondamento scientifico, oppure ci si informa su temi riguardanti la propria salute attraverso canali poco attendibili. Noi siamo per l’uso consapevole degli integratori, ricordando che si tratta di alimenti e non farmaci, che non possono sostituire una dieta sana ed equilibrata e soprattutto che costante esercizio fisico e comportamenti virtuosi rappresentano la base irrinunciabile per mantenersi in buona salute.”
Questa campagna testimonia la vocazione di Integratori Italia di contribuire alla crescita della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità dell’integratore alimentare. “Nostro obiettivo è, da una parte, fornire al consumare gli strumenti necessari per compiere scelte sempre più consapevoli, dall’altra permettere lo sviluppo del settore degli integratori in Italia – ha dichiarato Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia – Un impegno che in questi anni ha visto l’associazione in prima linea per migliorare continuamente la propria comunicazione, rendendo i canali attraverso cui dialoga sempre più accreditati e autorevoli. Dal 2017, infatti, la pagina Facebook Integratori e Benessere si ispira ai principi di correttezza scientifica e trasparenza espressi da HEALTH ON THE NET FOUNDATION (HON), e da inizio 2018 abbiamo adottato un codice deontologico per regolamentare i rapporti, su un piano etico, tra le aziende aderenti e tra queste e i consumatori, il mondo scientifico e sanitario, le onlus di settore, le associazioni dei pazienti e le imprese concorrenti.”
Il progetto si sviluppa con la realizzazione di una guida digitale dal titolo “L’uso corretto degli integratori”, i cui contenuti sono tratti da alcuni capitoli dell’e-book Review Scientifica sugli Integratori, realizzata da Integratori Italia nel 2016. In particolare, i capitoli citati sono a cura di Benvenuto Cestaro, Giovanni Scapagnini, Vincenzo De Leo, Andrea Poli e Giancarlo Cravotto.
La guida sarà scaricabile gratuitamente dal sito UNC e verrà ulteriormente diffusa attraverso gli strumenti di UNC come la newsletter, l’house organ e post sulla sua pagina Facebook @UNConsumatori) . Dopo una prima fase, sarà possibile accedere ai contenuti della guida anche attraverso il sito www.integratoriebenessere.it e la pagina Facebook Integratori e Benessere.
Nella guida digitale si chiarisce cosa siano gli integratori e si esplorano le principali aree di interesse legate al loro utilizzo e ai loro benefici, ovvero contribuire alla salute del cuore e del cervello, aiutare a realizzare un invecchiamento fisiologico e contribuire alla salute della donna. La guida fornisce un breve glossario dei termini più comuni connessi al mondo degli integratori e si conclude con un pratico vademecum con le dieci regole utili per condurre un sano stile di vita. Ogni sezione inoltre, permette ai lettori più curiosi di approfondire l’argomento con un link che rimanda al capitolo di riferimento della Review.
“Sebbene un corretto regime alimentare rappresenti la base imprescindibile per il mantenimento di una condizione di salute, numerosi studi di popolazione e di intervento hanno ampiamente dimostrato che alcune specifiche sostanze nutraceutiche derivate dagli alimenti, e assumibili in forma di integratori, rappresentino un sostanziale aiuto nel supportare fisiologia e funzionalità del nostro organismo” ha dichiarato il professor Giovanni Scapagnini, dell’Università degli Studi del Molise e vicepresidente SINUT. “In particolare, in una società caratterizzata dal progressivo aumento di problematiche collegate all’invecchiamento patologico, la possibilità di usare strumenti nutrizionali in grado di favorire il benessere di specifici distretti quali sistema cardiovascolare, cervello, sistema osteoarticolare e gastrointestinale rappresenta una area di estremo interesse, non solo per i bisogni dei consumatori, ma soprattutto in termini di gestione della salute pubblica. Non è un caso quindi che Europa e Stati Uniti stiano investendo sempre di più sul tema nutrizione funzionale e salute, come dimostrato ad esempio dalla dimensione dagli studi Vital ( effetto della supplementazione di vitamina D e omega 3 condotto su 25.000 persone) e Cosmos (effetto della supplementazione dei polifenoli del cacao condotto su 18.000 persone) attualmente in corso.”
Gli italiani che utilizzano gli integratori sono sempre più numerosi; secondo un’indagine condotta da Gfk-Eurisko nel 2017 per conto di Integratori Italia, sono 3 persone su 4, e sono 1 su 2 quelle in cerca di informazioni. La principale fonte di informazione sugli integratori è il Web (51%), seguita dal medico, soprattutto il medico di medicina generale (47%) e dal farmacista (40%).
Se pertanto è vero che i canali tradizionali (medico e farmacista) sono indubbiamente considerati fonti la cui credibilità e autorevolezza è fuori discussione, si apre il problema della garanzia delle informazioni trovate sul web, prima fonte di informazioni. La collaborazione tra Integratori Italia e UNC, che lavorano insieme a tutela del consumatore e si fanno garanti della attendibilità e della sicurezza delle informazioni, rappresenta una possibile risposta per tutti i consumatori che, tramite internet, desiderano avvicinarsi al mondo degli integratori alimentari.
Per scaricare la Guida “L’uso corretto degli integratori” clicca qui
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