Integratori di Omega 3: i benefici per la salute ed il risparmio economico
Un consumo regolare di integratori alimentari di Omega 3 nella popolazione over 55 anni può determinare un risparmio ai sistemi sanitari europei di quasi 13 miliardi di euro l’ anno. Oltre 1,3 miliardi in Italia. È quanto emerge dallo studio “Il risparmio sulla spesa sanitaria degli integratori alimentari di Omega 3 nell’Unione Europea” realizzato dall’istituto di ricerca e consulenza Frost & Sullivan e commissionato da Food Supplements Europe.
I ricercatori, sulla base di pubblicazioni e dati ufficiali, hanno studiato i benefici economici del consumo di integratori alimentari di Omega 3 EPA + DHA fra gli individui over 55, gruppo demografico pari a 157,6 milioni di persone nella popolazione europea (il 31% del totale), considerato a più alto rischio di sviluppare nel tempo patologie cardiovascolari (CVD).
I risultati hanno evidenziato che un consumo regolare di integratori alimentari di Omega 3 in questa fascia di popolazione può ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, determinando un risparmio ai sistemi sanitari europei di quasi 13 miliardi di euro l’anno per minori ospedalizzazioni.
Dalla simulazione è emerso che un consumo giornaliero di un integratore a base di 1.0 g diolio di pesce con Omega 3 EPA + DHA (quantitativo difficilmente raggiungibile anche con una alimentazione ricca di cibi contenenti omega 3 come il pesce e la frutta secca) negli individui over 55 si tradurrebbe in oltre 1,5 milioni di ricoveri per eventi cardiovascolari in meno in tutta l’Ue da adesso fino al 2020, generando un risparmio totale di 64,5 miliardi di euro per minori ospedalizzazioni, pari a 12,9 miliardi l’anno.
Nel nostro Paese l’utilizzo di 1.0 g di olio di pesce con Omega 3 EPA + DHA nella popolazione over 55 si tradurrebbe in un risparmio per minori ospedalizzazioni di oltre 1,3 miliardi di euro l’anno (oltre 720 milioni di risparmio netti/anno , detraendo i costi degli integratori di omega 3).
“Si tratta di uno studio obiettivo – commenta Alessandro Colombo, Presidente di Integratori Italiia di Aiipa, membro di Food Supplement Europe – basato su dati ufficiali e condotto in maniera professionale da un team di ricerca indipendente, che ha usato una metodologia e tecniche di analisi rigorose. Indica in modo forte e chiaro che gli integratori alimentari di Omega 3 possono rappresentare un aiuto concreto”.
In Italia 8 persone su 10 fanno uso di integratori, per mantenere il proprio stato di benessere in diverse fasi della vita.
A 65 anni gli “anni attesi di buona salute” sono solo 10 per gli uomini, e solo 13 per le donne, mentre a quella età diventano sempre più frequenti le ospedalizzazioni causate da patologie croniche ad elevato impatto socio-economico, come quelle cardiovascolari, metaboliche e tumorali. Infatti, oltre la soglia dei 65 anni, come emerge anche dal Rapporto OsMed del 2014 di Aifa, la spesa farmaceutica del SSN per ogni individuo è superiore di oltre sei volte rispetto alla spesa sostenuta per le fasce d’età inferiori.
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