Gli integratori alimentari nell’era Covid-19

Integratori Italia si pone quale partner attivo dei farmacisti, nel fornire loro strumenti e supporto che siano d’aiuto per una comunicazione corretta al pubblico, con l’obiettivo di innalzare sempre più la qualità e l’utilizzo consapevole di questi prodotti

Nel corso di Farmacista Più 2020, il congresso annuale dei farmacisti italiani che quest’anno si è svolto in edizione digitale a causa della pandemia di Covid-19, uno dei temi affrontati è stato quello dell’integrazione alimentare, al convegno “Gli integratori alimentari nell’attuale scenario: perché sono una categoria importante per la farmacia e la salute del cittadino”.
Alessandro Colombo, vicepresidente di Integratori Italia, l’associazione di categoria che fa parte di Unione italiana food e rappresenta il mondo dell’integrazione alimentare in Italia, nell’introdurre i lavori ha evidenziato come Integratori Italia si ponga quale partner attivo dei professionisti della salute, tra cui i farmacisti, nel fornire loro strumenti e supporto che siano d’aiuto, ogni giorno, per una comunicazione corretta al pubblico, con l’obiettivo di innalzare sempre più la qualità e l’utilizzo consapevole degli integratori.
È toccato poi a Simone Nucci, direttore commerciale di New Line, società di ricerche di mercato, entrare nello specifico del mondo degli integratori, dopo aver tracciato un quadro generale della farmacia che, in uno scenario mutevole come l’attuale, fa registrare una flessione del fatturato (-2,9 per cento, dato consolidato a settembre) a fronte di un calo a confezioni dell’1,9 per cento e un’evidente riduzione del traffico (una media di -30 ingressi in farmacia sui 200 che tendenzialmente si registrano nel corso della giornata). Riduzione che a sua volta ha comportato anche un calo nel numero medio di scontrini per mese (4.570 a settembre 2020 / -7,3 per cento), compensato però dalla spesa media per scontrino (27,11 € / +7,3 per cento) a sua volta legata anche a un aumento del numero medio di pezzi, sempre per scontrino (2,73 / +8,2 per cento).

I numeri del comparto

Per quanto riguarda questo comparto, Nucci spiega come il totale del fatturato abbia fatto registrare un -1,2 per cento, accanto a un -2,5 per cento delle confezioni (dati Ydt). Trend negativi per quasi tutte le macrocategorie (con in testa i probiotici: fatturato -8,5 per cento, confezioni -10,8 per cento). Fanno però eccezione le vitamine (+40,1 per cento di fatturato a settembre, a fronte di un +45,8 per cento di confezioni), gli immunostimolanti (+48,5 per cento di fatturato e +50,7 per cento a confezioni, con un’impennata della richiesta a settembre in occasione della ripartenza delle attività lavorative e scolastiche: +97,7 per cento di fatturato e +93,4 per cento a confezioni) e i prodotti per il riposo notturno e i calmanti (+25,9 per cento di fatturato e +21,2 a confezioni).

I lanci

Il loro numero non si discosta molto da quello dello scorso anno (2.063 nel 2020 vs. 2.052 nel 2019 vs) ma colpisce il calo dell’impatto di fatturato dei medesimi (82.194 milioni di euro nel 2020 vs. 96.945 milioni nel 2019), con un peso percentuale sul totale di fatturato del 3,3 per cento rispetto al 3,9 del 2019. Di contro, in termini di numero di lanci, alcuni mercati hanno fatto registrare un notevole fermento: quasi triplicato (220 vs. 77 del 2019) quello delle funzioni immunitarie, con un fatturato che da 2.039 milioni di euro è cresciuto a 8.083 milioni, e il relativo contributo che dal 2,1 per cento è passato al 9,8. Le vitamine raggiungono 147 lanci vs. i 43 del 2019, 3.736 milioni di euro di fatturato vs. 1.212 del 2019 e 4,5 per cento del fatturato vs. 1,3 del 2019.

Gli altri canali

Parafarmacia, Gdo e on line, che unitamente alla farmacia gestiscono il mercato integratori, nei primi nove mesi dell’anno fanno registrare un fatturato complessivo di 2.809 milioni di euro.
Nello specifico delle vendite on line, gli integratori realizzano mediamente, su base Ydt, il 6,7 per cento come quota di mercato (4,1 nel 2019) e un trend di crescita del 72,3 per cento (+40,4 nel 2019), a fronte di un fatturato di 174,9 milioni di euro (138,7 nel 2019).

Il ruolo dei probiotici

In conclusione, di convegno Lorenzo Morelli, direttore Distas, Università cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Cremona, ha messo in evidenza il ruolo dei probiotici quale supporto delle difese immunitarie, chiarendo che esistono solide basi, sia sul piano scientifico sia dal punto di vista normativo e regolatorio, che ne confermano l’importanza come regolatori del microbiota e quindi del sistema immunitario stesso.

http://www.ifarma.net/gli-integratori-alimentari-nellera-covid-19/

Vitamina D, probiotici e microbioma – Al via la terza edizione della campagna informativa sugli integratori alimentari.

Al via la terza edizione della campagna informativa sugli integratori alimentari, promossa da Integratori Italia e Unione Nazionale Consumatori: mai come quest’anno le parole d’ordine sono autorevolezza e corretta informazione

Vitamina D, integratori nelle fasi della vita e microbioma sono i temi al centro dell’attenzione dell’edizione 2020.

Milano, 19/05/2020 – Prosegue anche quest’anno la collaborazione tra Integratori Italia, parte di Unione Italiana Food e l’Unione Nazionale Consumatori, nata per fornire una “bussola” per permettere ai consumatori di orientarsi nel mondo degli integratori alimentari, ed evitare le notizie parziali o addirittura fake.

In particolare, l’edizione 2020 è incentrata su alcune categorie di integratori alimentari, come la vitamina D e i probiotici in relazione al microbiota intestinale e ad un corretto utilizzo degli integratori in rapporto alle diverse fasce d’età.

Tre temi su cui i consumatori hanno spesso dimostrato interesse, all’interno di un mondo molto vasto e variegato come quello degli integratori. A tal fine, saranno realizzati tre videografiche informative che saranno condivise attraverso i canali social e gli altri strumenti di comunicazione di UNC e verrà attivata una campagna di approfondimento sul profilo FB di Unione Nazionale Consumatori e attraverso la newsletter  e il sito internet della prima associazione dei consumatori in Italia.

Dopo la prima fase, i video saranno disponibili anche sul sito www.integratoriebenessere.it e sulla pagina FB Integratori e Benessere.

In particolare, è già online la prima videopillola, sulla vitamina D. “La vitamina D gioca un ruolo importante nella regolazione del metabolismo del calcio e del fosforo e nel metabolismo osseo: in sua assenza, il calcio viene assorbito solo per il 10-15%1 spiega il professor Vincenzo De Leo, Direttore UOSA PMA, Dipartimento di Medicina Molecolare e Dello Sviluppo, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. “Attraverso una dieta equilibrata, nella quale siano presenti alimenti fonte di Vitamina D quali ad esempio alcuni tipi di pesce, latte intero, formaggi, fegato animale, olio di fegato di merluzzo, associata all’esposizione al sole, è possibile evitare il rischio di carenza di questa vitamina. Nel caso in cui non ce ne fosse abbastanza, ad esempio nelle persone anziane o in chi è impossibilitato ad esporsi al sole, può essere utile la supplementazione, sulla base delle indicazioni di uno specialista”.

I prossimi temi della campagna saranno legati all’utilizzo degli integratori nelle varie fasce d’età (da quella pediatrica alla terza età) e al ruolo del microbioma intestinale per il mantenimento di una buona salute dell’organismo, in relazione all’uso dei probiotici. Tutti i contenuti derivano dalla “Review sull’integrazione alimentare: evidenze dalla ricerca scientifica e nuove frontiere di sviluppo”, realizzata da Integratori Italia nel 2019 (qui il link).

Integratori Italia da anni è fortemente impegnata a promuovere la conoscenza e il corretto utilizzo degli integratori, elevare la qualità dei prodotti e favorire lo sviluppo di questo settore in Italia “– spiega Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia. “Inoltre, è particolarmente importante, in questo momento storico dove spesso sul web si rilevano fake news rispetto alle quali a volte il consumatore fatica a districarsi, che venga fatta una corretta informazione sugli integratori e il loro ruolo a supporto di una alimentazione equilibrata.

“Veniamo da un periodo difficile per i consumatori in cui da una parte è aumentata l’attenzione su tutti i temi relativi alla salute, ma dall’altra, vediamo il proliferare di informazioni poco chiare se non fallaci, aggravate dal moltiplicarsi di sedicenti esperti senza alcun titolo -afferma Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Per questo motivo teniamo a campagne di informazione come questa che mirano a dare le risposte ai più diffusi dubbi dei consumatori sul tema degli integratori con il contributo di autorevoli esperti. È fondamentale, infatti, ricordare sempre l’importanza di rivolgersi a professionisti della salute e acquistare farmaci su canali affidabili”.

La collaborazione tra UNC e Integratori Italia, avviata nel 2013 con la realizzazione della APP Integratori Alimentari, a tutt’oggi scaricabile sia dal sito di UNC che dai principali APP store, rappresenta ormai un appuntamento consolidato per tutti coloro che vogliono informarsi in maniera semplice e corretta su un tema di grande attualità. Nel 2018 la campagna era focalizzata

corretto degli integratori (https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2018/05/UNC_Guida_L-uso-corretto-degli-integratori.pdf) e nel 2019 sulle fake news nell’era digitale (https://www.consumatori.it/comunicati-stampa/salute-campagna-informazione-integratori/).

1 Si veda anche “Linee guida 2018 su una sana alimentazione” a cura del CREA

Bibliografia

  • Holick MF. Vitamin D deficiency. N Engl J Med. 2007;357(3).
  • Ströhle A,Wolters M , Hahn A. Micronutrients at the interface between inflammation and infection–ascorbic      acid and calciferol. Part 2: calciferol and the significance of nutrient supplements. Inflamm Allergy Drug Targets.2011 Feb;10(1):64-74.
  • March, W.A., Moore, V.M., Willson, K.J. et al. (2010) The prevalence of polycystic ovary syndrome in a community sample assessed under contrasting diagnostic criteria. Human Reproduction, 25, 544–551.
  • Kronenberg F. Hot flashes: epidemiology and physiology. Ann NY Acad Sci. 1990;592:52-86.
  • Ettinger B, Pressman A, Silver P. Effect of age on reasons for initiation and discontinuation of hormone replacement therapy. 1999;6:282-289.
  • Whiting SJ, Langlois KA, Vatanparast H, Greene-Finestone LS (2011) The vitamin D status of Canadians relative to the 2011 dietary reference intakes: an examination in children and adults with and without supplement use. Am J Clin Nutr 94:128–135.
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  • Glintborg, D., Andersen, M., Hagen, C. et al. (2005) Higher bone mineral density in Caucasian, hirsute patients of reproductive age. Positive correlation of testosterone levels with bone mineral density in hirsutism. Clinical Endocrinology, 62, 683–691

Per ulteriori informazioni:

Ufficio stampa Integratori Italia – Omnicom PR Group

Angela Sirago – angela.sirago@omnicomprgroup.com 338 8875182

Elisa Paganin – elisa.paganin@omnicomprgroup.com 380 4726056

INTEGRATORI ALIMENTARI: LA SECONDA EDIZIONE DELLA REVIEW PRESENTA NUOVE EVIDENZE SCIENTIFICHE A SUPPORTO DEL LORO USO IN TUTTE LE FASI DELLA VITA

Numerose le novità 2019, tra cui il ruolo del microbioma e gli integratori per l’età pediatrica

Milano, 12 novembre 2019 – Gli integratori alimentari sono diventati negli ultimi anni un elemento importante delle strategie individuali per il mantenimento del proprio benessere. Anche per questo, a tre anni di distanza dal successo della precedente edizione, Integratori Italia di Unione Italiana Food, l’associazione di categoria aderente a Confindustria che rappresenta in Italia il settore degli integratori alimentari e dei prodotti salutistici, ha presentato oggi la nuova “Review scientifica sull’integrazione alimentare: evidenze dalla ricerca scientifica e nuove frontiere di sviluppo”, che ha riunito alcuni tra i maggiori esperti italiani sul tema della nutrizione e della salute. L’opera è stata realizzata in collaborazione con Edra.

In questi tre anni sono stati numerosi e significativi gli studi della ricerca sperimentale e clinica sulle diverse sostanze presenti negli alimenti e negli integratori, sia per specifiche esigenze, sia per tutti i periodi della vita: infanzia, età adulta della donna e dell’uomo.

Sono stati aggiornati e arricchiti i capitoli della passata edizione: emerge l’importanza della connessione tra le caratteristiche individuali delle persone e l’alimentazione, all’interno della quale possono trovare posto gli integratori; si conferma l’attenzione dell’Italia per i prodotti a base di piante; vengono presentate le nuove frontiere di ricerca sull’utilizzo dei probiotici, che vedono l’Italia impegnata in prima linea con oltre 800 articoli pubblicati da autori italiani; sono confermati i benefici della supplementazione per tutte le fasi della vita della donna; si può contare su efficaci principi attivi per la gestione del profilo lipidico, a vantaggio del benessere cardiovascolare; gli integratori possono essere efficacemente affiancati alle strategie nutrizionali, per il mantenimento di una corretta funzione cognitiva.

A questi temi, nella nuova Review si sono aggiunti capitoli di grande attualità quali l’integrazione alimentare in età pediatrica, con un focus particolare sul tema dei giovani che praticano attività sportiva e le loro specifiche esigenze nutrizionali e la “rivoluzione del microbioma”, il cui buon funzionamento, anche grazie all’assunzione di probiotici, è alla base del mantenimento del benessere.

Integratori Italia si impegna da anni in prima linea per una corretta e rigorosa comunicazione sul fronte degli integratori alimentari, ormai inseriti, insieme alla corretta alimentazione e agli stili di vita salutari, in una strategia a 360 gradi volta alla ricerca del benessere, dall’infanzia alla terza età” dichiara Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia. La nostra missione è, infatti, contribuire alla crescita della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità dell’integratori alimentare, per favorire scelte sempre più consapevoli del consumatore e per lo sviluppo di questo settore in Italia”.

La nuova edizione rappresenta un’ulteriore testimonianza, in questo senso, dell’impegno dell’associazione per una divulgazione seria, corretta e sostenuta da evidenze scientifiche, sia verso gli stakeholder, sia verso i consumatori; una missione che ci vede in prima linea anche nella collaborazione ormai continuativa con l’Unione Nazionale Consumatori”.

Inoltre,” conclude Golinelli, “il mercato degli integratori è vivace e dinamico, come dimostrano recenti dati che testimoniano un aumento globale delle vendite superiore al 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un valore complessivo sopra i 3,2 miliardi di euro[1]. Dati che evidenziano, da un lato, un’esigenza sempre più sentita di uno stile di vita improntato alla salute e al benessere, dall’altro un’offerta innovativa e di qualità che incontra il favore del consumatore”.

La Review potrà essere scaricata gratuitamente dal 13 novembre nella sezione ebook a catalogo del sito di Edra (www.edizioniedra.it) e sui principali store online.

Per ulteriori informazioni

Ufficio Stampa INTEGRATORI ITALIA – OPRG 

Angela Sirago 02 62411987, 349 2690403, angela.sirago@omnicomprgroup.com

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UNO SGUARDO PIÙ APPROFONDITO ALLA REVIEW

 

LA PERSONALIZZAZIONE DELLA NUTRIZIONE: IL RUOLO DEGLI INTEGRATORI

Le indagini più recenti condotte dall’OCSE e dall’ISTAT confermano che l’Italia è uno dei Paesi con la maggiore aspettativa di vita (80,8 anni per gli uomini e 85,2 per le donne). Questi dati evidenziano che l’obiettivo per gli anni a venire sarà garantire una vita più longeva e in buona salute. Condizione imprescindibile sarà quindi l’impiego di tutte le strategie possibili per ridurre la prevalenza delle malattie cronico-degenerative, prime cause di mortalità.

Dall’analisi del Global Burden of Disease, una raccolta di informazioni sulla salute degli abitanti di 195 Paesi condotta da più di 3500 ricercatori, si conferma la validità delle linee guida per una sana alimentazione, evidenziando un aspetto in qualche modo innovativo: promuovere l’apporto di specifici componenti favorevoli della dieta è probabilmente la strategia più efficace in termini di salute pubblica. “Un ambito molto esplorato oggi riguarda l’interazione tra alimentazione e pattern genetico: ormai si parla di personalizzazione della nutrizione, grazie alla nutrigenetica che ha reso possibile definire la corrispondenza tra quantità e qualità di nutrienti e DNA individuale e alla nutrigenomica che studia le correlazioni tra apporti alimentari e modificazioni genetiche” – afferma Franca Marangoni, Responsabile della Ricerca di Nutrition Foundation of Italy.

“Nell’ambito della nutrizione personalizzata è stato riproposto il ruolo degli integratori che, nelle condizioni di aumentato fabbisogno o di apporto inadeguato di nutrienti con la dieta, possono rappresentare una valida e sicura opportunità per favorire l’assunzione ottimale di uno o più sostanze e/o il sostegno di funzioni fisiologiche. Un esempio è il caso della vitamina D, la cui carenza è associata all’aumento del rischio di rachitismo e osteoporosi. Una delle possibili cause è il fatto che la maggior parte delle attività quotidiane sia degli adulti sia dei bambini venga svolta in ambienti chiusi anche nella bella stagione. L’assunzione di vitamina D tramite l’alimentazione o integratori specifici è solitamente sufficiente a eliminare i sintomi della carenza.”

I “BOTANICALS”, SCELTI DAGLI ITALIANI PER FUNZIONI DIGESTIVE, ATTIVITÀ TONICA E PROPRIETÀ RILASSANTI

I prodotti contenenti ingredienti a base di erbe (botanicals) trovano un largo consenso nella popolazione generale e sempre più entrano a far parte delle abitudini dietetiche quotidiane.  Non solo: ad agosto 2018, l’Italia ha aggiornato la lista delle piante ammesse negli integratori alimentari, a conferma dell’interesse del nostro Paese per questa categoria. Patrizia Restani, Ordinario di Chimica degli Alimenti, Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano dichiara: “L’indagine condotta dal Progetto PlantLIBRA, studio che ha coinvolto 2400 persone in 6 Paesi europei, ha consentito di ottenere numerosissime informazioni relativamente ai consumatori di integratori a base di piante. Le tre ragioni d’uso più citate in Italia in ordine decrescente sono funzioni digestive (19%), attività tonica-energetica (15%) e proprietà rilassanti (11,5%). Tra le prime piante più presenti negli integratori, segnalati dai consumatori Italiani, ci sono l’aloe, il finocchio, la valeriana e il ginseng”.

I PROBIOTICI, ORGANISMI VIVI AL SERVIZIO DELLA SALUTE

I probiotici, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute all’ospite”. Si tratta di un settore che si muove fra un’intensa attività di ricerca clinico-scientifica e un quadro normativo variegato a seconda delle aree geografiche. Lorenzo Morelli, Direttore DiSTAS della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali di Piacenza, precisa: “Nel 2016 è stata pubblicata una nuova versione delle Linee guida relative alla presentazione dei dossier per l’approvazione di health claim sui probiotici concernenti il sistema immunitario, il tratto gastrointestinale e le difese contro i microrganismi patogeni. Inoltre, negli ultimi 5 anni, sono stati pubblicati più di 800 articoli da autori italiani concernenti l’uso di probiotici, e di questi un centinaio sono studi clinici, confermando una posizione di primo piano per la ricerca italiana. Nuovi ceppi sono allo studio, appartenenti sia a specie già in uso, sia a specie meno note, aprendo quindi nuove prospettive di sviluppo e nuovi settori d’applicazione, come la salute microbiologica del cavo orale, la salute dell’apparato uro-genitale dell’uomo e della donna o l’eradicazione dell’Helicobacter pylori. In alcuni casi si tratta di un vero e proprio supporto all’efficacia della terapia, in molti altri di un effetto antidolorifico, mediato dall’interazione dei batteri con specifici recettori intestinali.”

LA “MICROBIOMA REVOLUTION”

Negli ultimi anni, grazie all’avvento di nuove tecnologie in grado di analizzare batteri e altri microbi con metodi indipendenti dalla coltura, ma basati sulla caratterizzazione genetica, abbiamo assistito a una vera rivoluzione del microbiota, intesa come lo studio approfondito delle comunità microbiche presenti su tutte le superfici mucose, in primis il tratto gastrointestinale, ma anche i polmoni, il tratto genitourinario e la cute. “Il microbiota intestinale, di fatto, contiene la parte variabile del nostro genoma, che rende possibile quindi l’adattamento alle perturbazioni esterne” dichiara Antonio Gasbarrini, Ordinario di Gastroenterologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. “Un’importante caratteristica del microbioma (cioè dell’insieme dei geni del microbiota), è la grande diversità tra gli individui, caratteristica che lo distingue nettamente dal nostro patrimonio genetico tradizionalmente inteso. Il genoma umano possiede un’identità del 99,9% tra diversi individui, mentre il microbioma intestinale ha una diversità tra individui che arriva all’80-90%. Per questa caratteristica, il microbioma potrà essere molto più utile nell’ambito di una medicina personalizzata”. La disbiosi, l’alterazione dello stato fisiologico del microbiota, porta a un’alterazione di tutta la barriera, configurando un intestino iper-permeabile, che lascia “filtrare” più di quanto dovrebbe, esponendo le cellule del sistema immunitario a un maggior contatto con frammenti microbici o derivanti dal cibo che possono così essere la base di molti stati patologici”.

L’utilizzo di probiotici per modulare il microbiota si basa sulla teoria che la specie probiotica introdotta interagisce positivamente con i microrganismi residenti nel nostro intestino, cooperando per il mantenimento della funzione della barriera intestinale in condizioni più o meno fisiologiche, come ad esempio durante l’assunzione di antibiotici, o ripristinandola a seguito di disbiosi.

“Inoltre, i probiotici sembrerebbero migliorare le risposte del sistema immunitario, la consistenza delle feci, i movimenti intestinali e la concentrazione di lattobacilli vaginali. Anche se oggi il mondo scientifico ha ancora molto da dirci sui probiotici disponibili sul mercato, la ricerca ha già ampliato gli orizzonti e il futuro si apre a nuovi scenari. Grazie alle tecniche di bioingegneria sarà possibile modificare ceppi probiotici attuali in modo da renderli veicoli di molecole utili a svolgere uno specifico obiettivo”.

 GLI INTEGRATORI IN ETA’ PEDIATRICA, UTILI IN MOLTI CASI

Nel corso del 2018, in Italia si è registrato un incremento delle vendite nell’utilizzo degli integratori alimentari specifici per l’età pediatrica (Fonte: New Line, Ricerche di mercato). Domenico Careddu, Pediatra FIMP, Docente a contratto presso la Scuola di specializzazione in Pediatria, Università del Piemonte Orientale di Novara, nel presentare questo dato, espone alcuni esempi di supplementazione alimentare in età pediatrica, per i quali vi sono evidenze scientifiche ed un impiego consolidato.  Nello specifico, “molti integratori a base di estratti vegetali e probiotici vengano impiegati nei bambini in situazioni cliniche per le quali non esistono trattamenti specifici, quali ad esempio i disturbi del sonno, le coliche gassose del lattante, la tosse, le infezioni respiratorie ricorrenti, per citare quelle più frequenti. Inoltre, esiste un ampio consenso internazionale sulla necessità di fornire per tutto il primo anno di vita una supplementazione di vitamina D a tutti i lattanti.”

Per i ragazzi che praticano sport, il discorso si fa più complesso: il fabbisogno energetico nel bambino deve tener conto della quota necessaria per la crescita e la maturazione corporea. È importante ribadire la necessità di valutare individualmente il bambino che fa sport, al fine di calcolare, in base all’attività effettivamente svolta, sia il suo fabbisogno calorico sia quello di macro, micronutrienti e liquidi. “Il supplemento di vitamine, oligoelementi e nutrienti può essere utile o necessario per ristabilire un apporto corretto e non per aiutare a vincere una gara. Esistono alcune discipline sportive che sono a maggior rischio di carenza di micronutrienti, dove a volte è richiesta una restrizione energetica o l’assunzione di determinati nutrienti. In questi casi, le sostanze a maggior rischio di carenza sono il calcio, le vitamine del complesso B, la vitamina D, la vitamina C, il ferro, lo zinco, il magnesio e il selenio.”

GLI INTEGRATORI, AL FIANCO DELLA DONNA, IN TUTTE LE FASI DELLA SUA VITA

Nel corso della vita la donna affronta diverse fasi di cambiamento fisiologico particolarmente delicate, in cui è necessario prestare particolare attenzione a soddisfare le necessità nutrizionali per mantenere una condizione di benessere generale. I principali cambiamenti sono rappresentati dalla comparsa del menarca (prima mestruazione), dal progressivo sviluppo osseo e muscolare durante l’adolescenza, da gravidanza e allattamento, precedute spesso da una fase di controllo della fertilità mediante l’utilizzo di contraccettivi orali, e infine, dalla delicata fase della menopausa, in cui il decremento degli estrogeni causa l’alterazione della funzione di molti sistemi della donna, in primis termoregolazione, stabilità vasomotoria e ritmo sonno-veglia.

“Tra le sostanze di maggiore efficacia per il trattamento di un disturbo invalidante come la dismenorrea, disturbo ginecologico che interessa circa il 60% delle donne, ci sono le vitamine B1 e E, gli acidi grassi omega-3 e, tra gli integratori a base di erbe, la cannella e il finocchio” dichiara Vincenzo De Leo, Direttore della Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università degli Studi di Siena. “Per la menopausa, negli ultimi anni si sono affermati come terapie i fitoestrogeni, prodotti nutraceutici che, oltre a rappresentare una buona alternativa alla terapia ormonale sostitutiva, si sono dimostrati in grado di esercitare una spiccata attività antiossidante e antinfiammatoria. Un recente studio randomizzato giapponese ha dimostrato che gli isoflavoni hanno anche un effetto sui sintomi psicologici della menopausa.” Non solo: le diete a basso apporto calorico e quelle dimagranti, i disordini alimentari e la scelta di regimi vegetariani rendono la popolazione femminile ancora più a rischio di squilibri nutrizionali. La gravidanza e l’allattamento, inoltre, necessitano spesso di supporto nutrizionale per mantenere la salute della madre e del nascituro. “Gli studi sugli apporti nutrizionali evidenziano, nelle donne, la carenza cronica di alcuni elementi come ferro, acido folico, calcio, magnesio e di molte vitamine, sia durante il periodo adolescenziale sia in età adulta: elementi che possono essere integrati attraverso la supplementazione.”

GLI INTEGRATORI VICINI AL CUORE

Le malattie cardiovascolari su base aterosclerotica continuano a rappresentare nel mondo moderno una delle principali cause di invalidità e di morte. Si tratta di malattie a genesi tipicamente multifattoriale, alla cui comparsa contribuiscono molte condizioni, che la ricerca epidemiologica e clinica ha contribuito a identificare con chiarezza negli ultimi anni. La prevenzione delle malattie cardiovascolari, tipiche dell’età adulta o avanzata (la grande maggioranza degli eventi sia cardio sia cerebrovascolari colpisce infatti oltre i 60 anni, e nella popolazione femminile in genere oltre i 70) pone quindi la specifica necessità di controllare, mediante interventi appropriati, i fattori di rischio nel corso dell’età adulta, per evitare la comparsa di eventi che, una volta manifestati, comportano spesso una riduzione significativa della qualità di vita del soggetto colpito e un aumento del carico di lavoro e dei costi per i suoi caregiver. “L’inserimento nella dieta di alimenti arricchiti in fitosteroli o di integratori a base di queste molecole può quindi consentire di risolvere l’eccesso di rischio associato a modesti aumenti della colesterolemia LDL, uno dei principali fattori di rischio coronarico” dichiara Andrea Poli, Presidente di Nutrition Foundation of Italy. “Altre sostanze che inducono la riduzione della colesterolemia LDL sono il riso rosso fermentato, il beta-glucano, la berberina; differenti sono invece i meccanismi alla base degli effetti protettivi dei grassi polinsaturi della famiglia degli omega-3.”

GLI INTEGRATORI AL FIANCO DELLE FUNZIONI CEREBRALI

Il cervello è l’organo del corpo che invecchia più velocemente e in maniera più significativa rispetto a tutti gli altri tessuti dell’organismo. Negli ultimi anni l’incidenza delle patologie neurodegenerative, e in particolare la malattia di Alzheimer, sta aumentando in maniera esponenziale nei Paesi industrializzati, e anche in quelli in via di sviluppo. Gli ultimi dati presentati dall’Alzheimer Association parlano di una triplicazione dei casi di Alzheimer da oggi al 2050, e per quella data si prospetta che nel mondo occidentale un anziano su tre sarà affetto da questa patologia.

“La dieta mediterranea è la migliore strategia nutrizionale per mantenere una corretta funzione cerebrale” – affermano Giovanni Scapagnini, Ordinario di Nutrizione Umana e Sergio Davinelli, ricercatore di Biochimica Clinica, entrambi presso dell’Università degli Studi del Molise. “La principale risorsa energetica del cervello dipende dai livelli di glucosio disponibile: a questo si aggiungono molti altri nutrienti essenziali, fondamentali per una corretta fisiologia neuronale”. Questi sono la maggior parte delle vitamine, e in particolare quelle del gruppo B, gli acidi grassi polinsaturi omega-3, i fosfolipidi e numerose sostanze “non nutrienti” contenute in alimenti vegetali o in piante fitoterapiche, come la curcuma, il cacao, il ginko biloba. “Inoltre, ricordiamo che l’EFSA ha pubblicato le Linee guida per valutare l’efficacia di sostanze nutrizionali o derivate dal cibo sulle funzioni cerebrali. Sebbene tale documento non rappresenti, per stessa ammissione dell’EFSA, una guida esaustiva degli approcci per valutare in maniera attendibile il rapporto causa/effetto di una sostanza sulle funzioni cerebrali, è sicuramente un notevole passo avanti per impostare studi nutrizionali significativi in tale area.”

[1]Dati New Line Ricerche di Mercato, su canali distributivi di farmacia, parafarmacia e Grande Distribuzione Organizzata

Review front

Al via la campagna nazionale “La sfida dell’informazione corretta nell’era digitale”

Prosegue la collaborazione tra Unione Nazionale Consumatori e Integratori Italia – Unione Italiana Food

Il progetto nasce dal comune obiettivo di rispondere con informazioni corrette al proliferare di fake news sul tema degli integratori alimentari

 

Milano, 22 maggio 2019 – Parte oggi la campagna nazionale di comunicazione “LA SFIDA DELL’INFORMAZIONE CORRETTA NELL’ERA DIGITALE”, promossa dall’Unione Nazionale Consumatori con il supporto di Integratori Italia – UIF, nata con l’obiettivo di rispondere con contenuti affidabili e corretti al proliferare di informazioni parziali o del tutto “fake” sul tema degli integratori alimentari.

Un tema di grande attualità, che risponde all’esigenza di informare il consumatore finale con messaggi corretti per aiutarlo a compiere scelte consapevoli, aiutarlo a distinguere le false notizie da quelle derivanti da fonti autorevoli e infine guidarlo al corretto utilizzo degli integratori: tutti obiettivi su cui si fonda la collaborazione tra UNC e Integratori Italia, già concretizzata l’anno scorso con la campagna sull’uso corretto degli integratori https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2018/05/UNC_Guida_L-uso-corretto-degli-integratori.pdf e avviata nel 2013 con la realizzazione della APP Integratori Alimentari, a tutt’oggi scaricabile sia dal sito di UNC che dai principali APP store.

“Il web ha reso più facile l’accesso alle informazioni, ma ciò, purtroppo, non si traduce in più qualità, anzi si moltiplicano le fonti e chiunque semplicemente con un telefonino può, grazie ai social, elargire consigli anche su temi delicati come la salute, arrivando ad un pubblico di milioni di follower spesso giovanissimi -afferma Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.  Per questo UNC accetta la sfida della corretta informazione nell’era digitale per fornire ai consumatori gli strumenti per riconoscere le fake news (soprattutto nel settore della salute) e scegliere in modo consapevole, consigliando di rivolgersi a professionisti per chiedere consigli e acquistare su canali affidabili.”

Integratori Italia da anni è fortemente impegnata a promuovere la conoscenza e il corretto utilizzo degli integratori, elevare la qualità dei prodotti e favorire lo sviluppo di questo settore in Italia. – dichiara Anna Paonessa, Responsabile di Integratori ItaliaPer dare applicazione alla nostra missione abbiamo adottato un Codice deontologico al quale le aziende devono aderire per poter far parte dell’associazione. Il Codice aiuta le aziende a rapportarsi e a comunicare in modo corretto ai professionisti della salute e ai consumatori. Questo strumento prevede un organismo di controllo che valuta in modo indipendente eventuali segnalazioni applicando anche sanzioni che vanno dal richiamo all’espulsione dall’associazione. Per elevare la qualità dei prodotti sul mercato la nostra associazione ha invece adottato delle Linea guida sulla qualità, indirizzata agli associati e non solo. In particolare le Linee Guida sono specifiche per il settore industriale degli integratori alimentari e coprano l’intero ciclo produttivo e di controllo della qualità: dall’acquisizione dei materiali attraverso le fasi di sviluppo, produzione, confezionamento, immagazzinamento fino alla distribuzione o rilascio del prodotto finito. Infine – conclude Paonessa – “Da sottolineare che tutta la comunicazione che promuoviamo sugli integratori si ispira ai principi HON (Health On Net) che prevede che le informazioni siano sempre verificate e basate su evidenze scientifiche.”

La campagna 2019 realizzata da UNC con il supporto di Integratori Italia si sviluppa con la realizzazione di videografiche che saranno condivise attraverso i canali social e gli altri strumenti di comunicazione di UNC, unitamente ad approfondimenti specifici per la newsletter. Dopo una prima fase, i video saranno rilanciati anche attraverso il sito www.integratoriebenessere.it e la pagina Facebook Integratori e Benessere.

Le domande illustrate saranno sui temi della sicurezza dell’acquisto degli integratori su internet, la distinzione tra integratore e farmaco e la corretta lettura delle etichette. Tutte le risposte saranno poi chiarite dal link alla guida digitale “L’uso corretto degli integratori”, i cui contenuti sono tratti da alcuni capitoli dell’e-book Review Scientifica sugli Integratori, realizzata da Integratori Italia nel 2016.

Informazioni che derivano dalle referenze scientifiche: la scienza, infatti, fornisce sempre maggiore supporto al ruolo che gli questi prodotti possono avere a sostegno della salute e del benessere, correttamente utilizzati. Giovanni Scapagnini Vice Presidente SINUT, sottolinea:Gli integratori alimentari costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine gli aminoacidi e gli acidi grassi essenziali, o di altre sostanze, inclusi gli estratti di origine vegetale, in grado di supportare da un punto di vista nutrizionale e funzionale, la fisiologia e lo stato di salute e benessere del nostro organismo. Sebbene una corretta alimentazione rappresenti un fattore imprescindibile per la salute della popolazione, la possibilità di implementare benessere e specifici aspetti della fisiologia attraverso la supplementazione di integratori è oramai una nozione supportata da innumerevoli studi di popolazione e di intervento, e riconosciuta in molti casi da indicazioni salutistiche approvate dagli organi regolatori dei vari paesi. Inoltre, i cambiamenti di stile di vita e demografici, caratterizzati anche da generale invecchiamento della popolazione mondiale, hanno portato negli ultimi anni ad un aumento esponenziale delle patologie cronico-metaboliche associate all’età. Benché per molte di tali patologie (diabete, aterosclerosi, demenza ecc.) non esistano ancora cure efficaci, sappiamo che una gran parte della battaglia può essere vinta a livello di strategie preventive, supportando e migliorando sempre più la qualità della nostra salute. In questa ottica gli integratori alimentari possono giocare un ruolo molto importante in termini di efficacia sulla gestione della salute e della spesa pubblica. Non a caso la ricerca scientifica sta investendo sempre più nel realizzare studi di grandi dimensioni per dimostrare e soprattutto ottimizzare l’utilizzo di alcune sostanze nutraceutiche come integratori in grado di ridurre fattori di rischio di invecchiamento patologico. Ad esempio, il COcoa Supplement and Multivitamin Outcomes Study (COSMOS), condotto dalla Harvard Medical School, ha arruolato ben 18.000 persone in US per valutare in uno studio randomizzato in doppio cieco, della durata di 5 anni, l’effetto sulla salute cardiaca e cerebrale dei flavanoli del cacao”.

Gli italiani che utilizzano gli integratori sono sempre più numerosi; secondo un’indagine condotta da Gfk-Eurisko nel 2017 per conto di Integratori Italia, sono 3 persone su 4, e sono 1 su 2 quelle in cerca di informazioni. La principale fonte di informazione sugli integratori è il Web (51%), seguita dal medico, soprattutto il medico di medicina generale (47%) e dal farmacista (40%).

Inoltre, il consumo di questi prodotti risulta, in tutti i canali, in costante aumento, alla luce di una popolazione che invecchia e che mette a rischio sempre di più la sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali. Ma quali sono i trend di consumo e le prospettive di mercato in Italia? A questo proposito Simone Nucci, direttore commerciale della società di ricerche Newline, sottolinea: “I dati di mercato confermano la centralità degli integratori nella ricerca di benessere e nella prevenzione di patologie minori. Un comparto che sviluppa quasi 3,5 miliardi di fatturato e che nel canale si adozione, la farmacia, ha realizzato negli ultimi 6 anni una crescita media di quasi il 7%. L’esigenza sempre più sentita di uno stile di vita improntato alla salute e al benessere unitamente ad un’offerta innovativa e di qualità costituiscono i presupposti per un ulteriore consolidamento di questo comparto”.

Consumi in aumento e “fame” di chiarezza: due condizioni che rendono necessaria la ricerca della garanzia delle informazioni trovate sul web, importante fonte di informazione, insieme al medico e al farmacista. La collaborazione tra Integratori Italia e UNC, che lavorano insieme a tutela del consumatore e si fanno garanti della attendibilità e della sicurezza delle informazioni, rappresenta una possibile risposta per i consumatori che chiedono informazioni trasparenti e corrette sul mondo degli integratori alimentari.

 

Per ulteriori informazioni

Ufficio Stampa INTEGRATORI ITALIA – OPRG 

Angela Sirago 02 62411987, 349 2690403, angela.sirago@omnicomprgroup.com

Alessandra Padovan, 02 624119.75, alessandra.padovan@onmicomprgroup.com

https://www.facebook.com/integratoribenessere/

http://www.integratoriebenessere.it/

Ufficio Stampa UNC

Simona Volpe, 06-90205067, 327 4761405, simona.volpe@consumatori.it

locandina 190522

Probiotici in crescita nel mercato italiano degli integratori alimentari

Secondo l’analisi di Integratori Italia e i dati New Line Ricerche di Mercato, nel settore degli integratori alimentari l’ambito dei probiotici segna un andamento in crescita  

Per i probiotici, da gennaio 2018 allo stesso mese del 2019, prosegue il trend di crescita già iniziato negli anni precedenti, con un aumento del 3,7% del valore di vendita al pubblico in farmacia. Lo dicono l’analisi di Integratori Italia, parte di Unione Italiana Food, e i dati di New Line Ricerche di Mercato. Prima regione per consumi la Lombardia, seguita da Lazio e Veneto.

“L’Italia ha registrato nel 2018 un andamento positivo delle vendite di alimenti probiotici (yogurt e latti fermentati) e di integratori”, commenta Rosanna Pecere, Executive Director dell’International Probiotics Association. “Più difficile la situazione negli altri Paesi UE, in particolare in Germania, Francia e Spagna, per i quali la situazione è tendenzialmente in calo dal 2014”. Sul mercato UE, che nel 2018 si classifica al terzo posto per le vendite di alimenti e integratori con probiotici, incide in modo negativo la mancanza di un approccio armonizzato del quadro regolamentare europeo. “Occorre ripensare l’attuale politica della Commissione europea per i probiotici, in quanto non consente di adottare un approccio condiviso tra i Paesi UE per l’impiego del termine probiotico per definire una categoria di alimenti e integratori”, dice ancora Pecere, evidenziando come questa incertezza abbia un impatto negativo sui consumatori, che non sono sufficientemente informati per poter fare scelte consapevoli. In Italia, tuttavia, l’impiego del termine è regolato da Linee Guida nazionali già dal 2005.

https://www.farmacianews.it/probiotici-in-crescita-nel-mercato-italiano-degli-integratori-alimentari/

Al via il progetto formativo IntegrInforma per i Medici di Medicina Generale, su ruolo, evidenze ed efficacia degli integratori alimentari

IntegrInforma è un percorso culturale di formazione e informazione per il medico di medicina generale finalizzato alla conoscenza dei benefici ottenibili grazie all’integrazione alimentare. Il progetto è realizzato da Edra, con il patrocinio di S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale) e con il contributo non condizionato di FederSalus e Integratori Italia-AIIPA

Milano, 14 giugno 2018 – Negli ultimi anni, complice il costante invecchiamento della popolazione e la diffusione di una maggiore informazione e consapevolezza dei consumatori rispetto ai temi della salute, si è assistito ad una crescita dell’attenzione al benessere individuale e alla corretta alimentazione, all’interno del quale si inserisce anche l’utilizzo di integratori alimentari.

Si tratta di prodotti cui ormai fa riferimento anche il medico di medicina generale nella sua attività di raccomandazione e consiglio al cittadino, che da parte sua si affida a questa figura professionale nel 38% dei casi in cui necessita di informazioni sugli integratori. Anche per questa ragione, il medico di medicina generale, nel suo ruolo cardine nella prevenzione primaria della popolazione, non può prescindere dall’aggiornamento sulla composizione, caratteristiche e l’utilizzo degli integratori alimentari.

FederSalus e Integratori Italia – AIIPA hanno così contribuito alla realizzazione del progetto IntegrInforma realizzato da Edra, con il patrocinio di S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale), nato dall’obiettivo di fornire ai medici di medicina generale gli strumenti per conoscere le evidenze scientifiche e i necessari requisiti per un corretto impiego degli integratori alimentari.

Il progetto offre ai medici un’informazione facilmente fruibile attraverso l’approfondimento di focus specifici, che vanno dalla definizione di integratore alimentare al contesto regolatorio in cui esso si inserisce. Sono inoltre approfonditi alcuni aspetti più delicati, come le caratteristiche, i criteri di utilizzo e le possibili interazioni che questi prodotti possono avere con altre sostanze: ambiti fondamentali per una corretta gestione di questi prodotti.

Il progetto IntegrInforma approfondisce alcune aree di particolare interesse per l’uso degli integratori alimentari, come quella del benessere cardio-metabolico, un’area in cui gli integratori alimentari possono svolgere un importante ruolo. Tra i campi di maggiore interesse della ricerca, vi sono quelli connessi al benessere mentale – tono dell’umore, affaticamento fisico e cognitivo- e all’invecchiamento.

Altri ambiti trattati sono quelli legati al ruolo di primo piano che gli integratori alimentari possono svolgere per la salute della donna nelle varie fasi della vita. Infine un settore della ricerca che ha avuto negli ultimi anni grande risalto è quello del microbiota intestinale, ovvero della flora batterica intestinale di cui si è iniziato a comprendere l’enorme importanza non solo per il mantenimento di un regolare benessere gastro intestinale ma per tutto l’organismo. Un ampio spazio è quindi dedicato ai probiotici, sostanze di grande valore medico e a cui la ricerca scientifica riserva una particolare attenzione.

Il progetto IntegrInforma mette inoltre a disposizione schede di counseling sulla sicurezza dei livelli massimi di assunzione dei nutrienti consentiti negli integratori alimentari, per garantire il corretto uso del prodotto. Le schede forniscono informazioni per leggere correttamente le etichette.

“Il ruolo della nutraceutica nella prevenzione primaria è ormai un dato acquisito ed è indispensabile riuscire a trasmettere questo messaggio ai professionisti della salute, principali informatori dei consumatori – afferma Andrea Costa, Presidente FederSalus -. E’ in quest’ottica che FederSalus ha investito nel progetto IntegrInforma consapevole che il medico ha un ruolo fondamentale nell’interlocuzione con il paziente e necessita di un supporto informativo e formativo adeguato e completo. L’industria, principale conoscitrice dei prodotti, ha il compito fondamentale di collaborare con i professionisti della salute affinché sia sempre più perfezionata la capacità di guidare il paziente nella scelta del prodotto più appropriato e confacente ai suoi bisogni”.

“La dinamicità del mercato italiano degli Integratori Alimentari degli ultimi anni – dichiara Alessandro Colombo, Vice Presidente Integratori Italia-AIIPA – dimostra la volontà di un numero sempre più crescente di consumatori di tutte le età nel mantenere il proprio stato di benessere, sia attraverso un corretto stile di vita, sia integrando la propria dieta – quando necessario – con supplementazioni mirate attraverso l’uso degli integratori. La specificità italiana deriva inoltre dal ruolo rilevante di “consulenza” sul consumatore esercitato da medici di medicina generale, specialisti e farmacisti: questo ruolo assicura una maggiore appropriatezza d’utilizzo degli integratori, grazie appunto al consiglio qualificato dei professionisti della salute. Poiché la composizione dell’offerta degli Integratori Alimentari è molto diversificata, è evidente come il progetto IntegrInforma possa aiutare i medici ad approfondire la loro conoscenza per poterli utilizzare al meglio.”

Chi è FederSalus
FederSalus, Associazione Nazionale Produttori e Distributori di Prodotti salutistici è l’Associazione italiana rappresentativa del settore degli integratori alimentari. Fondata nel 1999, attualmente conta circa 200 aziende associate. Attraverso la collaborazione con strutture di ricerca ed istituzioni nazionali ed europee, l’associazione si propone di sostenere le istanze del comparto e, al contempo, tutelare la salute del consumatore promuovendo la corretta informazione sui prodotti salutistici e la loro qualità e sicurezza. Per approfondimenti è disponibile il sito www.federsalus.it

Chi è Integratori Italia
INTEGRATORI ITALIA fa parte di AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) che rappresenta più di 20 settori e che organizza oltre 300 aziende nazionali e multinazionali. AIIPA aderisce a circa 25 organizzazioni europee e internazionali, mentre a livello nazionale aderisce a Confindustria e a Federalimentare. Per il settore integratori a livello europeo aderisce a di Food Supplements Europe (www.foodsupplementseurope.org) e a livello internazionale alla International Alliance of Dietary/Supplement Associations (www.iadsa.org). INTEGRATORI ITALIA è un interlocutore riconosciuto e credibile presso le Istituzioni nazionali ed europee e partecipa direttamente ai processi di consultazione di politiche e strategie di settore, dialoga con i media sui temi legati all’integrazione alimentare per consolidare l’immagine e la reputazione del settore. Per approfondimenti: www.integratoriitalia.it

Per ulteriori informazioni:
Manuela Lisi
T. 06 54221967 – M. 388 8974413 m.lisi@federsalus.it
Anna Paonessa
T 02 654184- integratoriitalia@aiipa.it

Ufficio stampa FederSalus
Ilaria Durante
T. 06 87761593– M. 3426789462 idurante@webershandwickitalia.it

Ufficio Stampa INTEGRATORI ITALIA-AIIPA
Angela Sirago
T. 02 62411987 – 349 2690403 angela.sirago@omnicomprgroup.com
Alessandra Padovan
T. 02 62411975 – alessandra.padovan@onmicomprgroup.com
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Al via la campagna UNC “L’uso corretto degli integratori”

Milano, 10 maggio 2018 – È stato oggi presentato il progetto “L’uso corretto degli integratori alimentari”, la campagna di comunicazione realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori, in collaborazione con Integratori Italia – AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari), nata dall’obiettivo di promuovere e sviluppare una corretta informazione nei confronti del consumatore in tema di integratori alimentari, alleati del benessere all’interno di un moderno ed equilibrato stile di vita. Un obiettivo comune, che si è già concretizzato nel 2013 con la realizzazione della APP Integratori Alimentari, a tutt’oggi scaricabile sia dal sito di UNC, che dai principali APP store.

“Accrescere la consapevolezza dei consumatori e sgombrare il campo dalle fake news rientra tra le priorità dell’Unione Nazionale Consumatori -afferma il Presidente di UNC Massimiliano Donaancor di più quando le scelte di consumo possono influenzare la salute dei consumatori. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una maggiore attenzione dei cittadini ai temi del benessere e dell’alimentazione, ma purtroppo non sempre a ciò corrisponde un corretto stile di vita: troppo spesso ancora si seguono trend privi di fondamento scientifico, oppure ci si informa su temi riguardanti la propria salute attraverso canali poco attendibili. Noi siamo per l’uso consapevole degli integratori, ricordando che si tratta di alimenti e non farmaci, che non possono sostituire una dieta sana ed equilibrata e soprattutto che costante esercizio fisico e comportamenti virtuosi rappresentano la base irrinunciabile per mantenersi in buona salute.”

Questa campagna testimonia la vocazione di Integratori Italia di contribuire alla crescita della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità dell’integratore alimentare. “Nostro obiettivo è, da una parte, fornire al consumare gli strumenti necessari per compiere scelte sempre più consapevoli, dall’altra permettere lo sviluppo del settore degli integratori in Italia – ha dichiarato Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia – Un impegno che in questi anni ha visto l’associazione in prima linea per migliorare continuamente la propria comunicazione, rendendo i canali attraverso cui dialoga sempre più accreditati e autorevoli. Dal 2017, infatti, la pagina Facebook Integratori e Benessere si ispira ai principi di correttezza scientifica e trasparenza espressi da HEALTH ON THE NET FOUNDATION (HON), e da inizio 2018 abbiamo adottato un codice deontologico per regolamentare i rapporti, su un piano etico, tra le aziende aderenti e tra queste e i consumatori, il mondo scientifico e sanitario, le onlus di settore, le associazioni dei pazienti e le imprese concorrenti.”

Il progetto si sviluppa con la realizzazione di una guida digitale dal titolo “L’uso corretto degli integratori”, i cui contenuti sono tratti da alcuni capitoli dell’e-book Review Scientifica sugli Integratori, realizzata da Integratori Italia nel 2016. In particolare, i capitoli citati sono a cura di Benvenuto Cestaro, Giovanni Scapagnini, Vincenzo De Leo, Andrea Poli e Giancarlo Cravotto.

La guida sarà scaricabile gratuitamente dal sito UNC e verrà ulteriormente diffusa attraverso gli strumenti di UNC come la newsletter, l’house organ e post sulla sua pagina Facebook @UNConsumatori) . Dopo una prima fase, sarà possibile accedere ai contenuti della guida anche attraverso il sito www.integratoriebenessere.it e la pagina Facebook Integratori e Benessere.

Nella guida digitale si chiarisce cosa siano gli integratori e si esplorano le principali aree di interesse legate al loro utilizzo e ai loro benefici, ovvero contribuire alla salute del cuore e del cervello, aiutare a realizzare un invecchiamento fisiologico e contribuire alla salute della donna. La guida fornisce un breve glossario dei termini più comuni connessi al mondo degli integratori e si conclude con un pratico vademecum con le dieci regole utili per condurre un sano stile di vita. Ogni sezione inoltre, permette ai lettori più curiosi di approfondire l’argomento con un link che rimanda al capitolo di riferimento della Review.

Sebbene un corretto regime alimentare rappresenti la base imprescindibile per il mantenimento di una condizione di salute, numerosi studi di popolazione e di intervento hanno ampiamente dimostrato che alcune specifiche sostanze nutraceutiche derivate dagli alimenti, e assumibili in forma di integratori, rappresentino un sostanziale aiuto nel supportare fisiologia e funzionalità del nostro organismo” ha dichiarato il professor Giovanni Scapagnini, dell’Università degli Studi del Molise e vicepresidente SINUT. “In particolare, in una società caratterizzata dal progressivo aumento di problematiche collegate all’invecchiamento patologico, la possibilità di usare strumenti nutrizionali in grado di favorire il benessere di specifici distretti quali sistema cardiovascolare, cervello, sistema osteoarticolare e gastrointestinale rappresenta una area di estremo interesse, non solo per i bisogni dei consumatori, ma soprattutto in termini di gestione della salute pubblica. Non è un caso quindi che Europa e Stati Uniti stiano investendo sempre di più sul tema nutrizione funzionale e salute, come dimostrato ad esempio dalla dimensione dagli studi Vital ( effetto della supplementazione di vitamina D e omega 3 condotto su 25.000 persone) e Cosmos (effetto della supplementazione dei polifenoli del cacao condotto su 18.000 persone) attualmente in corso.”

Gli italiani che utilizzano gli integratori sono sempre più numerosi; secondo un’indagine condotta da Gfk-Eurisko nel 2017 per conto di Integratori Italia, sono 3 persone su 4, e sono 1 su 2 quelle in cerca di informazioni. La principale fonte di informazione sugli integratori è il Web (51%), seguita dal medico, soprattutto il medico di medicina generale (47%) e dal farmacista (40%).

Se pertanto è vero che i canali tradizionali (medico e farmacista) sono indubbiamente considerati fonti la cui credibilità e autorevolezza è fuori discussione, si apre il problema della garanzia delle informazioni trovate sul web, prima fonte di informazioni. La collaborazione tra Integratori Italia e UNC, che lavorano insieme a tutela del consumatore e si fanno garanti della attendibilità e della sicurezza delle informazioni, rappresenta una possibile risposta per tutti i consumatori che, tramite internet, desiderano avvicinarsi al mondo degli integratori alimentari.

Per scaricare la Guida “L’uso corretto degli integratori” clicca qui

INTEGRATORI ITALIA-AIIPA: ALESSANDRO GOLINELLI È IL NUOVO PRESIDENTE

Milano, 14 dicembre 2017 – Nuova nomina in Integratori Italia di AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari): Alessandro Golinelli è stato nominato Presidente dell’associazione di Confindustria che rappresenta importanti aziende nazionali e multinazionali del settore degli integratori in Italia.

Nuovo Presidente Integratori Italia AIIIPACon una laurea in Farmacia a pieni voti e un Master in Gestione Aziendale presso il gruppo farmaceutico Angelini, bolognese, 44 anni, Alessandro Golinelli si occupa da oltre 10 anni di Business Intelligence nel Corporate Marketing Department in ALFASIGMA, azienda farmaceutica nata dall’unione dei gruppi italiani Alfa Wassermann e Sigma-Tau.

“Ringrazio l’assemblea per la conferma della fiducia”, dichiara Alessandro Golinelli. “Sono onorato di presiedere un settore importante della nostra Associazione, che dal 1945 è il punto di riferimento a livello nazionale, comunitario e internazionale nei confronti delle istituzioni, delle organizzazioni economiche, sindacali e sociali. Ci attendono sfide impegnative ma sono certo che, grazie alla collaborazione e all’impegno dei nostri associati, le sapremo affrontare con successo. Il nostro obiettivo è di dare ulteriore impulso alla crescita del settore, che rappresenta per l’economia del nostro Paese un importante volano economico: nel solo canale farmacia il fatturato 2017 è stato circa di 2,45 miliardi di euro (prezzo al pubblico), con una crescita di circa il 5,6% rispetto all’anno precedente, e oltre 156 milioni di pezzi venduti, quasi il 4% in più rispetto al 2016(*) – precisa Golinelli.

Il rinnovato impegno di Integratori Italia è indirizzato a dare un ulteriore impulso alla crescita del mercato e della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità dell’integratore alimentare, per favorire scelte sempre più consapevoli del consumatore e lo sviluppo di questo settore in Italia.

In questo senso” prosegue Golinelli “vogliamo sottolineare la recente adozione del nostro Codice Deontologico, uno strumento importante nato per regolamentare i rapporti su un piano etico e deontologico tra le aziende aderenti e tra queste e i consumatori, il mondo scientifico e sanitario, le onlus di settore, le associazioni dei pazienti e le imprese concorrenti” – conclude il neoeletto Presidente.

 (*) Dati elaborati da New Line Ricerche di Mercato

Integratori alimentari: la review scientifica che mette in luce benefici e vantaggi per tutte le età

LE EVIDENZE SCIENTIFICHE CI GUIDANO AL CORRETTO USO. 

L’ITALIA CAPOFILA IN EUROPA PER LA SICUREZZA

Milano, 23 giugno 2016 – INTEGRATORI ITALIA presenta oggi un importante passo avanti nella conoscenza del ruolo e delle evidenze scientifiche sull’integrazione alimentare, uno stato dell’arte delle evidenze scientifiche più significative e sulle frontiere più promettenti dell’alimentazione e della salute.  Un pool di otto tra i maggiori esperti italiani ha realizzato, dopo oltre un anno di lavoro, la prima edizione della Review sull’Integrazione Alimentare che fa chiarezza sia su principi attivi che sulle diverse esigenze nelle varie fasi della vita. Numerosi e ampi i temi trattati: ruolo degli integratori alimentari nei moderni stili di vita; integratori a base di vitamine e minerali, estratti vegetali e probiotici; integratori per la salute e la bellezza della donna; integratori e loro ruolo per la salute cardiovascolare e per contrastare il declino cognitivo; qualità e sicurezza.

La missione di INTEGRATORI ITALIA di AIIPA è di “contribuire alla crescita della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità dell’ integratore alimentare, per favorire scelte sempre più consapevoli  del consumatore e lo sviluppo di questo settore in Italia – afferma Alessandro Colombo, Presidente di INTEGRATORI ITALIA, che precisa: “Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare quest’opera, che certamente non esaurisce un tema così ampio ma che costituisce un passo avanti per fare il punto e contribuire alla conoscenza scientifica sul ruolo degli integratori alimentari nei moderni stili di vita”.

Da diversi anni la ricerca scientifica si è data l’obiettivo di validare il ruolo delle sostanze presenti negli integratori alimentari nel coadiuvare le funzioni fisiologiche in soggetti sani. Nonostante la difficoltà oggettiva di dimostrare scientificamente un beneficio clinicamente rilevante sul mantenimento dello stato di salute e del benessere, possiamo oggi disporre di un significativo numero di pubblicazioni di alto livello qualitativo che conferma quanto i diversi componenti degli integratori, dalle vitamine e minerali, ai prebiotici e probiotici, agli estratti vegetali sino alle numerose molecole biologicamente attive derivate dagli organismi animali e vegetali, svolgano effettivamente tale ruolo.

Uno stile di vita sano, costruito su una dieta controllata e varia, un costante esercizio fisico e l’adozione di comportamenti virtuosi per la salute, evitando un eccessivo consumo di alcool e il fumo, rappresentano la base irrinunciabile del mantenimento della salute in ogni fase della vita di persone giovani, adulti o anziani. Esistono però periodi nei quali il nostro stato di benessere viene messo alla prova, e  può essere necessario integrare la nostra dieta con elementi concentrati di sostanze che si sono dimostrate utili per affrontare al meglio determinate situazioni. L’uso oramai molto diffuso nel nostro Paese di questi alimenti “particolari” che offrono benefici funzionali è diventato una conferma indiretta dei vantaggi che gli integratori offrono per il mantenimento dello stato di benessere dell’individuo.

Una recente ricerca di GfK Eurisko per INTEGRATORI ITALIA sul tema “Il mondo degli integratori alimentari” ha infatti evidenziato non solo  che sette italiani su dieci hanno usato un integratore alimentare, ma anche  l’elevato livello di interesse dei consumatori ad avere informazioni sugli integratori: oltre quattro persone su dieci desiderano ricevere consigli e notizie, in particolar modo sui benefici per l’organismo, sui rischi e le controindicazioni, sul corretto utilizzo e sui diversi  principi attivi. Su questo fronte, giocano un ruolo fondamentale il medico di medicina generale – che è, infatti, secondo il 53% degli intervistati interessati a ricevere informazioni sugli integratori, la prima fonte informativa – seguito dai medici specialisti e dal farmacista (citati dal 49% della popolazione); segue in termini di importanza il web con il 40% di risposte.

Per rispondere sempre più e sempre meglio a tali bisogni informativi – conclude Colombo – abbiamo realizzato questo progetto, che ci auguriamo possa costituire un utile complemento a supporto dell’attività di counselling dei professionisti della salute e un ulteriore stimolo alle accresciute esigenze di informazione da parte di consumatori e media.

“Sebbene l’adozione di uno stile alimentare vario ed equilibrato sia ritenuta sufficiente per garantire i nutrienti necessari, sempre più osservazioni epidemiologiche supportano la necessità di una maggiore attenzione alla copertura del fabbisogno nutrizionale e al sostegno delle funzioni fisiologiche  – afferma Franca Marangoni, Responsabile Ricerca Nutrition Foundation of Italy. Gli integratori possono rappresentare una valida e sicura opportunità per favorire l’assunzione ottimale di uno o più sostanze e il sostegno di funzioni fisiologiche, contribuendo anche alla prevenzione di fattori di rischio di malattia. Ad esempio nel Physicians’ Health Study, uno tra i maggiori studi di intervento condotti recentemente, su una popolazione di oltre 14.000 medici americani di 50 anni o più seguiti per 11 anni, l’assunzione di un multivitaminico è risultata associata a una riduzione, modesta ma significativa, del rischio di tumori, soprattutto tra i soggetti in età più avanzata”.

PER INVECCHIARE BENE

Come invecchiare in salute, oggi? “Le principali direttrici della ricerca biochimica dell’invecchiamento sono indirizzate nella riduzione dell’infiammazione silente, dei processi perossidativi e nella necessità di mantenere l’efficienza mitocondriale, vero motore della cellula”– sottolinea Benvenuto Cestaro, Direttore della Scuola di Specialità in Scienza dell’Alimentazione dell’Università degli Studi di Milano. L’infiammazione silente è il primo mezzo di difesa dell’organismo per inattivare virus, batteri, allergeni ambientali. Si tratta di un processo di bassa intensità ma cronico, che può portare ad un esaurimento del sistema immunitario. Per contrastarlo, è utile una dieta antiinfiammatoria, con limitata assunzione di acidi grassi idrogenati, acidi grassi saturi e acidi grassi omega-6 (privilegiando quelli monoinsaturi come l’olio di oliva), una ridotta assunzione di zuccheri semplici e un incremento di carboidrati integrali. Utile anche l’integrazione a base di acido linolenico, cardiolipine e/o specifici fosfolipidi precursori delle cardiolipine, che si sta rivelando di estrema utilità a prevenire e riparare i danni mitocondriali.”

ALLEATI DEL CERVELLO

A proposito di invecchiamento e declino cognitivo, Giovanni Scapagnini, Associato di Biochimica Clinica al Dipartimento Scienze per la Salute dell’Università degli Studi del Molise, precisa: “Il cervello è estremamente esposto allo stress ossidativo e di conseguenza invecchia più precocemente; la dieta rappresenta uno tra i fattori più in grado di influenzare il nostro stato di salute e la qualità del l’invecchiamento. Oltre al glucosio, da cui dipendono le funzioni cerebrali, risultano fondamentali per una corretta fisiologia neuronale le vitamine, in particolare del gruppo B, gli omega 3 per la trasmissione dell’impulso nervoso, la memoria e l’apprendimento; i fosfolipidi, alla base della struttura delle membrane cellulari; L-acetil carnitina (LAC), assimilabile anche attraverso il cibo e la supplementazione, per la sua azione neuroprotettiva. Ulteriori sostanze “non nutrienti” che hanno evidenziato capacità di ridurre il danno ossidativo, sostenere il normale tono dell’umore e migliorare le capacità mnemoniche sono le antocianine e le procianidine del mirtillo, le catechine del tè, i flavanoli del cacao, il resveratrolo e la curcumina, le epicatechine del cacao e l’omotaurina, presente in alcune alghe marine.

AMICI DEL CUORE

“Stile di vita corretto e alimentazione equilibrata, con il supporto di una appropriata supplementazione, sono efficaci anche sul fronte della prevenzione delle malattie, ad esempio di quelle cardiovascolari – sottolinea Andrea Poli, Presidente Nutrition Foundation of Italy. Le osservazioni epidemiologiche e i grandi studi di intervento hanno documentato l’importanza della gestione del profilo lipidico, principale fattore di rischio per le malattie coronariche. Numerosi integratori alimentari sono dotati di una documentata efficacia su tale parametro: tra questi, particolarmente promettenti sono i fitosteroli, gli integratori a base di riso rosso fermentato, il beta-glucano, la berberina, i grassi polinsaturi della famiglia degli omega-3”.

PER LA SALUTE E LA BELLEZZA DELLE DONNE

“Per quanto riguarda la salute della donna, meno colpita dai problemi cardiovascolari, lo stile di vita oggi però la espone comunque a fattori di rischio importanti, come stress, alimentazione irregolare, scarsa attività fisica e fumo. Molto studi evidenziano una carenza cronica di alcuni elementi come ferro, acido folico,  calcio, magnesio e molte vitamine, sia durante il periodo adolescenziale che in età adulta – afferma Vincenzo de Leo, Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo, Sezione di Ginecologia e Ostetricia, Università degli Studi di Siena. La ricerca oggi ci sta dando interessanti riscontri da integratori alimentari contenenti specifiche sostanze naturali, come ad esempio la cannella per la dismenorrea, trattamenti a base di vitamina B1 per alleviare i sintomi fisici e psichici della sindrome premestruale, fitoestrogeni di origine vegetale in associazione a calcio, vit. D, agnocasto, iperico per contrastare i sintomi neurovegetativi nella delicata fase della vita legata alla menopausa. Interessanti anche i dati relativi a sostanze come la caffeina, il retinolo, il loto (Nelumbo nucifera), la carnitina per il trattamento della cellulite, problema che inizia solitamente nel periodo dell’adolescenza ed è presente a vari gradi in circa il 90% delle donne.

GLI ITALIANI AMANO I BOTANICALS

Un approfondimento speciale meritano gli integratori a base di erbe, che stanno trovando un largo consenso nella popolazione generale e che sempre più entrano a far parte delle abitudini quotidiane. Patrizia Restani, del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università  degli Studi di Milano, commenta: “Per inquadrare il mercato degli integratori a base di piante, sono interessanti i risultati del Progetto PlantLIBRA, che ha coinvolto 2400 consumatori in 6 paesi europei – Finlandia, Germania, Italia, Romania, Spagna, UK – e che nel nostro Paese ha interessato quattro città: Milano, Venezia, Roma e Catania. Emerge un profilo del consumatore di integratori a base di erbe mediamente colto e con uno sano stile di vita; il 71% degli intervistati ha un livello di istruzione medio o alto, il 63% fa attività fisica moderata, il 65% è normopeso, il 48% non fuma.  Oltre l’80% dei consumatori ha dichiarato di trarre beneficio dall’uso di integratori a base di erbe, sempre o talvolta. Le piante più amate e richieste degli italiani: Aloe, Finocchio, Valeriana, Ginseng, Mirtillo, Passiflora, Melissa, Guaranà, Tarassaco, Carciofo (www.plantlibra.eu).

I PROBIOTICI AL SERVIZIO DI SALUTE E BENESSERE

Un altro ambito che riveste grande interesse in termini di ricerca e innovazione, nonché di grande richiesta da parte dei consumatori, è quello dei probiotici, definiti da FAO/OMS nel 2001 come “microrganismi vivi e vitali al momento dell’uso, la cui efficacia è legata al consumo di una adeguata quantità e il cui uso deve portare un beneficio per la salute o il benessere”. A questo proposito Lorenzo Morelli, Preside Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza precisa: “La ricerca da 20 anni  ritiene quello dei probiotici un settore in cui investire risorse per l’avanzamento delle conoscenze del rapporto fra  salute e batteri, identificando questi ultimi non più nei soli agenti patogeni bensì come potenziali mezzi per il mantenimento di un buono stato di salute. Tuttavia, pur a fronte dell’imponente quantità di ricerca e sviluppo svolta, allo stato dell’arte l’unico claim ammesso da EFSA è relativo all’azione idrolitica sul lattosio delle colture batteriche usate per produrre lo yogurt”. Prosegue:” Oggi le linee di ricerca ammissibili sui probiotici secondo EFSA sono principalmente focalizzate sulle aree:  discomfort gastro-intestinale (adulti affetti da sindrome da colon irritabile, neonati con coliche gassose); difese immunitarie contro agenti patogeni (i probiotici si sono rivelati utili nella riduzione delle infezioni delle vie respiratore superiori e nell’incidenza delle infezioni da Clostridium difficile) e benefici nella risposta agli allergeni”.

QUALITA’ E SICUREZZA DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI: ITALIA CAPOFILA D’EUROPA

Concludiamo con un punto fermo che riguarda la sicurezza degli integratori alimentari, a cura di Giancarlo Cravotto, Direttore del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco,  dell’Università degli Studi di Torino, che commenta: “La forza del sistema di sicurezza italiano per alimenti ed integratori è diventato un riferimento per molti Paesi: la nostra organizzazione è basata su un modello “one health” dove la visione è unitaria, quindi una sola salute che include tutta la catena alimentare, dal ciclo di vita di vegetali e animali arrivando all’uomo. E’ un processo pianificato e controllato dai campi alla tavola, attuato sulla base delle direttive e regolamenti UE; la direttiva 2002/46/CE del Parlamento europeo – recepita in  Italia con il decreto legislativo n. 169 del 21 maggio 2004 – l’impegno scientifico e di verifica di EFSA, l’istituzione di riferimento per la valutazione del rischio per la sicurezza di alimenti nell’UE, la legislazione alimentare italiana ed europea, hanno costruito un’architettura di protezione e di garanzie per il consumatore italiano unica; i produttori di integratori alimentari in Italia vantano un elevato standard produttivo e un efficiente sistema di assicurazione della qualità, che li colloca ai primi posti in Europa. Non dimentichiamo infine che l’Italia è una tra le nazioni tecnologicamente più avanzate per lo sviluppo di protocolli di “green extraction”: selettivi, efficienti e a basso impatto ambientale”.

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