Integratori alimentari, cresce la domanda di vitamine e supporti al sistema immunitario
L’impatto della pandemia da Covid-19 sui bisogni di salute della popolazione si riflette anche sulle scelte che riguardano gli integratori alimentari.
Se negli anni scorsi erano i probiotici e i sali minerali le classi di integratori più vendute in farmacia e parafarmacia, il 2020 è caratterizzato da un forte incremento nelle vendite di vitamine (quasi +30%) nella farmacia e degli integratori per aiutare il riposo notturno (+21,2%) e il rafforzamento del sistema immunitario (+30,2%) nella parafarmacia.
Sono i dati comunicati da Integratori Italia – Unione Italiana Food, sulla base delle indagini di New Line Ricerche di Mercato e AVEDISCO, Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori.
Il mercato degli integratori nel suo complesso nel 2020 ha fatto i conti con le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria e ha fatto registrare una leggera riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-0.2%) con un valore complessivo di circa 3,2 miliardi di euro. Tutti i canali distributivi hanno riscontrato un blocco del tasso di crescita, tranne quello di riferimento, che continua ad essere la farmacia e che da sola rappresenta quasi l’84% del valore complessivo.
“I dati fotografano la situazione eccezionale nella quale ci troviamo da marzo – dichiara Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia – Il Covid non ha portato con sé effetti rilevanti solo durante la fase di lockdown ma anche nei mesi tardo primaverili ed estivi. L’impatto dell’emergenza sanitaria è stato, nel complesso, negativo per il canale Farmacia che nel progressivo ad agosto mostra una perdita -3,5% a fatturato e del -2,5% a confezioni. Ad agosto però gli Integratori hanno chiuso con una buona performance a +2,4% a fatturato e +2,1% a volumi”.